Manca poco. Veramente poco, perchè il Milan possa arrivare al compimento della stagione perfetta. Quella delle illusioni perfette. Da far invidia al più grande illusionista di sempre, ad Houdini. Fuori dall'Europa League, fuori dalla lotta scudetto, fuori dalla Coppa Italia e manca poco perchè sia fuori dal piazzamento Champions.
Insomma tante ciacole per dirla alla triestina, è stato costruito l'attacco dei giganti da Olimpo, Ibra e Mandžukić. Meraviglioso nei videogame ma sulla carta fino su chi l'ha visto. Per ragioni di infortuni, di età e di logoramento. Ibra è un grande giocatore, ha costruito una narrazione spettacolare intorno alla sua figura, il suo super ego non ha eguali. Io, io ed io. Intanto il Milan dopo una stagione partita a mille che si poneva in continuità con la fine della scorsa, si dice che era l'effetto stadio vuoto, rischia di ritrovarsi con le tasche vuote, pensando ai grandi obiettivi. Nessuno pensava che questo Milan potesse vincere lo scudetto. Neanche in casa Milan ci credevano e forse quando hanno iniziato a dire, perchè no, è arrivato il sorpasso nerazzurro. Una squadra che ha espresso un calcio divertente a volte, che ha santificato allenatori come Pioli non conosciuti per essere sicuramente vincenti come Conte o Mourinho, e con una società che attende ancora di capire che futuro avrà. Ma meglio non toccarlo questo dente dolente per il mondo milanista. Perchè si aprirebbero scenari forse non meno inquietanti di quelli che potrebbero a breve conoscere i cugini nerazzurri.

Insomma, tanto di cappello ad un Milan che è stato apprezzato anche da duri e puri come Capello, un Milan che ha fatto sognare, ma il sogno è finito prima del previsto ed ora va verso una discesa calante che può essere pericolosa perchè rischia di perdere l'ultima pezza che vale la stagione, il piazzamento Champions . Insomma, il diavolo ad un  passo da Houdini...