IL DERBY DELLA MOLE E IL GALLO BELOTTI

Nuovamente si parla di Derby della Mole e questo avvenimento è ancora capace di scaldare il cuore a chi, come me, ricorda quelle epiche lotte degli anni 60 – 80 dove il Toro si esprimeva al massimo, non di rado battendo la Juve, generalmente favorita.
Chi ha visto quei derby, l’ultimo in assoluto vinto dal Torino con Ventura, sa di cosa parlo e sa cosa significava quel gusto di vittoria che si assaporava dopo la partita.

Non si può vivere di soli ricordi, veniamo ai nostri giorni, scartiamo gli ultimi derby persi per troppa inferiorità, ed arriviamo ad oggi, a quello che si giocherà Sabato Prossimo, la vigilia di Pasqua.
La Juve, sebbene favorita, attualmente non è molto in forma, ma può contare su molti campioni anche se attualmente sembra in crisi di identita e non riesce a far valere tutto il suo valore. Come favorita.... è sfavoritsa alla legge del derby che spesso ha visto vincitore chi favorito non era.

Il Torino, a mio avviso, può affrontare a testa alta questa partita, intanto perché non sussiste più il divario passato, perlomeno in questo momento è diminuito, e poi perché il Toro deve avere fame di salvezza, ne va dell’onore, del bilancio e del futuro. Se il Torino si salverà si potrebbe pensare a una rifondazione della squadra, a qualunque costo.

Queste motivazioni, già di per sé, dovrebbero essere sufficienti per disputare una bella partita, e per dimenticare i tentennamenti passati. Occorre però considerare una persona che possiede ulteriori motivazioni per disputare al meglio questo derby.
Il nostro Capitano Andrea Belotti sicuramente desidererebbe imitare il Gallo dopo aver segnato nel derby, in quanto è un attaccante ed è il Capitano del Torino, ruolo da lui sempre onorato. Non solo, ma credo proprio che gli piacerebbe vincere il suo primo derby.

Non è possibile prevedere il comportamento del nostro capitano durante tutta la partita se non si considerano altri fattori determinanti. Sicuramente Andrea vorrebbe dedicare un altro goal a sua figlia Vittoria, dopo quello in nazionale. A parte i goal, sicuramente sarà il trascinatore della squadra almeno per due ragioni.

Questo sarà l’ultimo derby con il Toro per il nostro Capitano? Potrebbe essere, se quel che scrivono sui giornali è vero. Belotti potrebbe già sapere, in cuor suo, cosa capiterà nel Calciomercato dopo il Campionato Europeo. Se il suo destino fosse quello di salutarci, occorre si prepari a vivere due momenti molto particolari e prossimi.
Il primo sarà questo derby che, in ogni caso, lui vorrà vincere con suoi goal e trascinando la squadra alla vittoria. Perché Belotti non può non assaporare il gusto di una vittoria come quella della stracittadina della Mole.

Il secondo sarà quando leggerà i nomi degli Invincibili a Superga: solo una vittoria nel derby potrà dargli la forza di leggere quella lapide sentendosi ancora Capitano del Torino, se eventualmente il suo destino fosse un altro.

Ma se non fosse così? Se Andrea Belotti, vincesse il suo primo derby col Torino, o leggesse i nomi degli Invincibili a Superga, o tutti e due, provando una grande ispirazione e l’estro di un artista? Nonostante la logica, nonostante gli ingaggi, nonostante le Coppe, volesse fermamente rimanere il Capitano del Torino, quella squadra i cui valori, la cui storia sono impareggiabili? Se decidesse di continuare ad essere il baluardo, il bastione su cui si infrangono tutti i valori contrari alla nostra cultura? Se il 5 maggio andasse dal Presidente Cairo e gli ponesse le condizioni per rinnovare? Se Cairo, per una volta, nel nome del Torino, le accettasse? Così probabilmente la V di Belotti significherebbe non una, ma molte, tantissime Vittorie e non solo per lui.
Lo so che probabilmente si tratta di un sogno, ma lasciatemi sperare che i giochi non siano ancora fatti, che i giornalisti si stiano sbagliando, che Andrea Belotti riesca a portarci a vincere questo derby e che, in quella partita, i brividi che sentirà facendo il Gallo siano tali da fargli pensare di continuare a sentirli così, perché altrove non potrà essere mai la stessa cosa; lasciatemi sperare di riuscire a gustare tutti assieme il sapore di una vittoria in un derby dopo tanto tempo. Fatemi sperare che il 4 maggio Belotti leggea sereno i nomi degli Invincibili come ha sempre fatto, sapendo che il pathos di quella cerimonia è stato scolpito per sempre nel proprio cuore.

Per tutto ciò che ho scritto, lasciatemi credere che Belotti non lascerà il Torino, come non lo lasciò Mazzola anche se lo voleva l’Inter, come non lo lasciò Ferrini, anche se lo voleva il Milan, così come non lo lasciò mai col cuore Paolino Pulici e così come Gigi Riva, Rombo di Tuono, per cui tutt’Italia faceva il tifo, che non lasciò mai il Cagliari.

Per intanto, mio Caro Andrea, facciamo così: o con una rovesciata, o come sai tu, comincia a segnare nel derby, faccelo vincere, tu che sai vestire degnamente e con orgoglio la maglia del Capitano del Torino!
E poi… vedremo!!!