Alla corte bianconera si respira aria di alte tensioni. Dopo le indagini della Guardia di Finanza che sta indagando sul caso delle plusvalenze, la Juventus subisce l'ennesimo colpo al cuore in campionato dove perde per uno a zero contro l'Atalanta e lo scudetto sembra ormai un miraggio. Il momento nero della società torinese continua e in questi giorni scopriremo altre novità.

A finire nel mirino ci sono Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici. Già, proprio l'ex direttore dell'area sportiva bianconera nonchè amministratore delegato. Secondo alcune testate giornalistiche, sarebbero indagati per falso in bilancio, nel mirino ci sono le plusvalenze per movimenti da 50 milioni di euro dal 2019 al 2021. Tra queste ci sono: lo scambio Pjanic-Arthur, l'acquisto oneroso di Cristiano Ronaldo e l'acquisto del giovane Rovella. Sotto inchiesta sono finiti anche l'attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l'ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola e l'ex dirigente finanziario Marco Re. Scoppia un altro caso dopo quello di Suarez, adesso la Juventus rischia davvero grosso proprio nel match contro la squadra di Gasperini e io personalmente sono pronto a svolgere un'altra indagine nei loro confronti.

La squadra di Allegri cerca il riscatto dopo la batosta contro il Chelsea e vuole provare ad avvicinarsi alla vetta della classifica. Invece Gasperini dopo il pareggio in extremis contro lo Young Boys, vuole confermare il quarto posto e giocarsi il titolo insieme a Inter, Napoli e Milan. Il primo tempo comincia male. Duvan Zapata porta avanti la Dea su assist di Djimsiti, la Juventus prova a creare le occasioni da goal e gli errori sono tanti. Nella ripresa ecco la ciliegina sulla torta. I bianconeri sono costretti ad effettuare due cambi, escono Federico Chiesa e Moise Kean per infortuni. La squadra non riesce a trovare la rete del pareggio, mentre l'Atalanta prova a chiudere i conti con Malinovskyi. Al minuto 94, Paulo Dybala batte il calcio di punizione con il pallone che prende in pieno la traversa ed esce fuori. Al fischio finale, l'arbitro certifica la fine dell'incontro con la vittoria dell'Atalanta, che non vinceva in casa della Juventus dall'ottobre del 1989 (goal di Claudio Caniggia), mentre per Allegri è ancora notte fonda e lo scudetto (come avevo detto prima) si allontana sempre di più. I tifosi si sono stufati, hanno contestato la squadra con poche semplici parole: " Fuori i ********. Solo in cinque vanno sotto la curva a chiedere scusa dopo l'ennesima prestazione deludente tra cui: Bonucci, Dybala, Cuadrado, De Ligt e Szczesny.

Cosa possiamo dire sull'Atalanta? Come ben sapete io ho scritto il libro "Il ciclo gasperiano" e ho raccontato tutto il cammino europeo della Dea. Da tifoso interista, devo confermare la loro crescita dopo un inizio in sordina. Hanno sfiorato l'impresa a Manchester e adesso vogliono confermarsi verso le zone più alte del campionato, in molti credono che la Dea sarà la vera favorita per il titolo, stanno recuperando alcune pedine importanti come: Pessina, Gosens e Hateboer. Hanno giocato una grande partita, devono vincere l'ultimo match della fase a gironi contro il Villareal per qualificarsi agli ottavi per il terzo anno consecutivo e concludere almeno un anno positivo nonostante questa emergenza pandemica.

Un abbraccio Pasqui.