Mi duole dirlo, mi fa malissimo, però devo ammettere che l'Inter questo scudetto se lo meriterebbe. Dico così perché tutti i giocatori sono mentalmente centrati, sono sul pezzo, si sbattono dando il 100%, e soprattutto CREDONO nel progetto e giocano PER il loro allenatore, sforzandosi di mettere in pratica quello che gli chiede di fare. 

Alla Juve, quest'anno nulla di tutto ciò accade: abbiamo giocatori che non credono nei dettami di Sarri, abbiamo un allenatore che obiettivamente in uno spogliatoio così vincente e così ricco di campioni "già arrivati" non è credibile e quindi non lo seguono, abbiamo giocatori che mentalmente non sono centrati e disponibili al sacrificio come invece è necessario per vincere. 

Il calcio (assieme al tennis) è il gioco in cui i valori sulla carta meno risultano effettivi sul campo, cioè dove la concentrazione è spessissimo piu' determinante dei valori tecnici. Solo nel tennis il numero 1 al mondo puo' essere eliminato dal nr. 25. E anche nel calcio è così.

Io lo scorso anno desideravo che Allegri venisse sostituito (praticamente chiunque mi sarebbe andato bene), mi vergognavo di quell'inguardabile catenaccio, mi vergognavo della partita di Madrid e delle due partite contro gli adolescenti dell'Ajax. Speravo in Sarri, ero ottimista, l'ho difeso fino a pochi giorni fa (anche perchè obiettivamente Paratici sta facendo disastri, quindi la colpa è da dividere anche e soprattutto con lui), pero' per quanto mi riguarda adesso il tempo da concedere a Sarri è FINITO. Sette mesi sono passati e quello che ho visto finora è troppo scadente per rimanere ottimista. Temo una stagoine infine fallimentare a 'zero tituli', il rischio ragazzi è molto concreto.

Credo che Sarri non ci stia capendo piu' nullanon azzecca una dichiarazione, non azzecca un cambio, vaneggia ad ogni conferenza stampa o intervista. Ieri ha addirittura chiesto pubblicamente aiuto; alla Juve non ci si puo' comportare così, non puoi andare in TV a dire che ti serve aiuto perchè non hai il controllo della squadra. E' inaccettabile, è una resa incondizioanta, è una bandiera bianca di cui OGGI la Società non puo' non tenere conto, e deve correre immediatamente ai ripari. 

A me infatti preoccupano piu' le dichiarazioni di Sarri, che le partite in cui abbiamo giocato male (anche perchè in alcune altre abbiamo giocato anche molto molto bene): questa resa incondizionata, questo alzare le braccia e dichiarare pubblicamente di essere in balia degli eventi, mi preoccupa moltissimo e deve essere sufficiente per cambiare immediatamente la guida tecnica.

Ovviamente anche Paratici dovrà pagare il conto: sessione estiva imbarazzante (non è riuscito a cedere nessuno); rinnovi folli (Mandzukic, adesso pare Matuidi). Sessione invernale autolesionista (spende 44 mln per Kulusensky che non è nessuno e lascia alla principale rivale un campione come Eriksenn per una cifra simile a quella che abbiamo preso per STURARO non piu' tardi di 12 mesi fa). 

Una squadra in cui l'unico che si sbatte e lotta è un 35enne che ha vinto TUTTO e piu' di tutto è una squadra malata dentro, è una squadra da rifondare, è una squadra da prendere a calci nel culo, e questo Sarri non è in grado di farlo.

Ricordo a tutti che Allegri è (stranamente) ancora a libro paga della Juve: cio' significa che è un dipendente a tutti gli effetti e quindi se la Società gli dice di tornare ad allenare lui non puo' in alcun modo esimersi dal farlo. 

Ora, io preferirei una terza soluzione (pero' non saprei chi, francamente), ma se la terza soluzione non esiste, allora, con rammarico, a capo chino, con delusione, ma rivoglio Allegri, pronto a sorbirmi ancora il suo inguardabile catenaccio ma certo di non perdere partite come Verona, se non una sola a stagione. 

Il tempo concesso a Sarri è terminato: mancano 15 giorni alla Champions League e se si prende il toro per le corna ADESSO, ci sono i tempi per rimettere in piedi la situazione.
L'accanimento terapeutico non paga, e mi auguro sinceramente che Agnelli in persona scenda in campo e faccia quello che gli riesce benissimo da sempre: il decisionista.