Purtroppo, quando si fanno storture le si pagano: in queste ore, tocca anche ad Icardi, che paga con l'isolamento in squadra le storture fatte allo spogliatoio Inter, in nome del Dio denaro.
Eh sì, era prevedibile, se non auspicabile: dopo le esternazioni della boombastica ed affamata mogliettina, Wanda Nara, che ha esposto l'Inter al pubblico ludibrio della gogna mediatica, era cosa buona e giusta intervenire chirurgicamente ad asportare il bubbone di immoralità nato sulla figura di Icardi: lui, l'uomo che ama l'Inter, che dell'Inter è capitano in campo, ha avallato bellamente le strategie "burlesque" della moglie agente, incurante del fatto che si è nel pieno della stagione agonistica, ed incurante del fatto che questi squallidi siparietti non sono degni di un capitano. 

Giusto, quindi, degradarlo, e se fosse per me fargli passare la restante parte della stagione tra la panchina e la tribuna. In nome del denaro si possono fare tante cose, ma quando si sconfina nell'immoralità e nella meschinità, allora la misura è colma. Io capisco che sarà pure innamorato della sua biondina; e che, per non avere problemi con Lei, abbia preferito averne con l'Inter; ma, con ciò, ha perso anche una buona occasione per fare figura di uomo con la "U" maiuscola, dimostrandosi coerente con il giusto profilo di etica personale e professionale che dovrebbe avere.

Icardi ha commesso un fondamentale errore: lasciare che la moglie gli facesse da agente. Anche perché la moglie realmente agente di professione non è, ed in nome del legame che li unisce nella vita privata ha inteso battere cassa con l'Inter nei luoghi, con i modi, e nei tempi sbagliati.
La Nara ha dimostrato solamente che avidità e puro dilettantismo, oltre al suo connaturato esibizionismo, finendo per far sprofondare nella ridicolezza e nella indegnità anche il marito, il degradato capitano dell'Inter Mauro Icardi. 
Il povero Icardi, uomo superficiale ed immaturo, sta pagando il conto delle malefatte di Crudelia, la mogliettina peperina, avida e sfacciata.

Meglio sarebbe stato che la famigerata Wanda avesse fatto cinema con De Laurentiis: almeno averebbe appagato in maniera più consona la sua voglia di palcoscenico, così non screditando la moralità del marito calciatore.
Ah, dimenticavo... per domani sera ricordati i popcorn, Mauro...