Il club degli odiosi è una particolare categoria di giocatore che solo poche squadre possono permettersi e che solitamente appartiene a Inter, Milan e Juve.

Partiamo dalla definizione di chi non può entrare in questa categoria.

I capitani ad esempio, Zanetti, Buffon e Maldini hanno troppo stile per far parte di questo gruppo. Parole pacate, dedizione, lavoro e impegno, dopo anni che li vedi nella squadra avversaria quasi ti ci affezioni ad averli come avversari, è un onore vincere contro di loro, perdere contro di loro non è un disonore, te ne fai una ragione, sarà per la prossima.

Nel club degli odiosi non entrano nemmeno i fuoriclasse, quelli semmai li invidi all’avversario. Zidane, Pirlo, Ronaldo, quando li vedi giocare capisci cosa è il calcio, rare volte quando guardi la tua squadra del cuore hai il tempo di dire loro “passala a quello”, “tira”, loro hanno già fatto qualcosa che non ti aspettavi e come se loro la partita l’avessero già vista registrata, lo sanno prima di te cosa devono fare.

Poi ci sono i bravi ragazzi, quelli nel club degli odiosi non ci mettono piede neanche se li costringi. Kaká, Marchisio, Recoba, facce troppo pulite, quasi da bambini, insomma ti fanno tenerezza anche se hanno addosso la maglia avversaria.

Dopo aver detto cosa non sono spieghiamo chi può accedere al club degli odiosi e l’importanza di questi giocatori nella squadra, ma soprattutto nelle grandi sfide.

L’odioso non è nato forte, lo è diventato, ma l’avversario non lo riconoscerà mai. Non ha importanza se in realtà è anche bravino con i piedi, la tua mente è selettiva ed ogni volta che fa qualcosa di diverso da un’entrata ad altezza della tibia già immagini un film intitolato “Odissea nello spazio” ambientata nel terzo anello di S.Siro. Quando prende il pallone la prima cosa che pensi è: “Forse se evitavo birre e sigarette in serie A ci arrivavo pure io”. Se lo vedi nella formazione avversaria imprechi, nelle interviste preferisci distruggere il nuovo plasma da 42” piuttosto che ascoltare le sue parole. In campo arringa le folle, corre, suda, lotta, ogni tanto si porta a casa anche qualche rotula per celebrare la vittoria.

L’odioso però è il beniamino della curva, i suoi tifosi sanno che lui è uno di loro, non esistono le proposte economiche allettanti, la clausola sul contratto dicono sia stata scritta con il sangue, lui non sa chi siano gli emiri, le sirene cinesi non cantano per lui, perché l’odioso non andrà mai in un’altra squadra, tanto non lo vogliono. Quando gioca in casa è una belva, lo stadio vive e respira con lui, tutti sanno che se gli altri sbagliano ci pensa lui, i cali di tensione non esistono e quando fa gol… il tifoso impazzisce, l’allenatore fa un sorrisetto, gli avversari si guadagnano un girone dell’inferno per le imprecazioni lanciate.

 Chi sono allora i giocatori degni di entrare in questo club? Io cito tre grandi in assoluto: Gattuso, Materazzi e Montero. Senza di loro le partite non sono sfide, ma semplici schermaglie. Quanto mi mancano questi personaggi, peccato l’Inter abbia venduto Medel, avrebbe potuto certamente staccare un pass per entrare.

E voi, chi mettereste nel club degli odiosi? Quale giocatore dell’altra squadra avete detestato con tutto il cuore?