La Juventus è invischiata fino a collo per alcuni illeciti sportivi, quali Plusvalenze che stanno mettendo sotto torchio la dirigenza bianconera partendo dal presidente Andrea Agnelli capo della baracca, passando per Pavel Nedved vicepresidente, per arrivare a Fabio Paratici ex ds bianconero che oggi se la stava godendo in quel di Londra Hotspur. Tutto o quasi parlerebbe dell'arrivo nel 2018 di Cristiano Ronaldo, le quali carte sembrino essere state 'smarrite', oppure per qualche coincidenza gettate da qualche parte. Il campione portoghese è già stato richiamato davanti ai giudici per specificare e rivelare i tempi degli accordi che prese a suo tempo con la squadra bianconera. Spuntano poi alcune intercettazioni di persone legate all'ambiente bianconero, dove si parla di qualcosa che nessuno debba sapere, altrimenti sono cavoli amari...Oggi la faccenda non ha ancora trovato sbocchi, anzi si pensa che possa uscire ancora altro dai controlli delle carte perquisite dalla finanza di Torino e altro nei tabulati dei vari cellulari. Si cerca l'ago nel pagliaio anche se è possibile che sia un pagliaio di aghi dove trovare un sol filo di paia.

La situazione ora è delle più complicate, perchè se davvero la Juventus ha sbagliato dovrà pagare, tra il rischio super multa ad addirittura una nuova retrocessione stile 2006, anche se quest'ultima sembra meno probabile. Così nel caos generale ecco che da Verona sponda Chievo esce fuori Luca Campedelli, presidente dei miracoli dei clivensi che proprio per Plusvalenze fittizie si è visto cancellare il club da ogni campionato nazionale, e che oggi alla vista di simili cose, ribatte che ci siano due pesi e due misure con i club nazionali e internazionali. Ha specificato che il debito del suo club era di 18 milioni di Euro, ma che causa pandemia si è trovato i conti bloccati e non ha potuto ripianare il debito, cosa che molti club di A, come Inter, Milan, Roma e appunto Juventus hanno da sempre, e che però trovano sempre una scorciatoia da parte di qualcuno che li aiuta ad estinguere il debito nel tempo. Questo però porta ben oltre le porte nazionali, dove al di fuori c'è davvero da mettersi le mani nei capelli, dove ci sono club con miliardi di debito, Tottenham Hotspur con 1, ma anche Barcellona e Real Madrid che continuano a comprare campioni, spendendo oltre 100 milioni di Euro l'anno con soldi che non hanno nelle loro casse. Com'è possibile? Questo andrebbe chiesto agli alti ordini di FIFA e UEFA, alle Leghe di tali campionati, e come sia possibile che questi club sull'orlo del fallimento per immani debiti, riescano non solo a non essere escluse dai vari campionati e coppe europee, ma anche 'aiutate' a rafforzare la loro squadra non avendo un briciolo di Euro nelle loro casse. Campedelli però non si è sbilanciato, forse è meglio tenersi alla larga, anche perchè ancora oggi è chiamato a rispondere per quel che riguarda il suo Chievo Verona, ma certamente le sue parole fanno pensare e non poco, anche se poi non serviva il presidente per farci capire che il gioco del calcio ha dei retroscena molto loschi.

La Juventus ora sarà messa sotto torchio, com'è giusto che sia, fin quando non si troveranno i vari incartamenti, ma che nessuno dimentichi anche le altre società italiane e non, e che si cominci a fare una bella pulizia, nel vero senso della parola e che il calcio abbia davvero delle squadre campioni sia in campo che in società, e che davvero si possa dire che quel club ha meritato quel che ha vinto.

A buon intenditor poche parole