Dicono che Alfredo il Grande del Wessex e di Mercia (nucleo politico da cui è nato lo stato Britannico), dopo essere stato sconfitto dai Danesi di re Guthrun, si sia rifugiato con gli uomini rimasti fedeli in un intrico di paludi. Riordinate le idee, avrebbe preparato da lì la sua riscossa. Qualche tempo dopo sconfisse il rivale a Ethandun (forse Edington nei pressi di Londra) e lo costrinse a diventare suo vassallo. Anche il Milan, sconfitto al Pireo solo in piccola parte per colpa dell'arbitro, avrebbe bisogno di ritirarsi al sicuro della pausa invernale, quantomeno per riprendere un po' di forma fisica e raccogliere le idee. Raccogliamole anche noi, facendo un paio di ragionamenti a mente fredda.

Uscito indenne da Bologna, ma solo perché i felsinei avevano paura di perdere quanto i rossoneri,  il Milan ha perso 3 punti ferali in casa contro la Fiorentina. Punti ferali perché persi in casa, ma anche perché sono andati a una concorrente diretta per la qualificazione alle coppe continentali. Non solo, i rossoneri hanno mostrato tutta l'attuale vulnerabilità: mancanza di velocità e incapacità dell'allenatore di mettere fuori squadra chi dovrebbe accomodarsi in panchina (Higuain) o di mandare in campo chi in presenza di un'epidemia nel ruolo, dovrebbe giocare, perché quel ruolo ha ricoperto per un'intera carriera (Montolivo). Gattuso è una brava persona e, a differenza di quello che dice qualcuno, non ha mancato di dare una fisionomia alla squadra, ma confonde sempre più il coraggio delle proprie idee con l'incaponimento del tenente colonnello Custer, che pretese di sconfiggere 3000 pellerossa con 600 uomini. Ci rimese la pella insieme alla metà dei suoi uomini (gli altri si trincerarono in un boschetto ed evitarono di lasciarsi coinvolgere nella rovina del vanaglorioso comandante).

Si può dire che, forse, con Montolivo in campo il Milan avrebbe perso lo stesso, ma forse no. Innanzitutto Montolivo avrebbe coperto il regista José Mauri (a me non è dispiaciuto nel frangente) meglio della mezz'ala Chala e avrebbe consentito a questi di giostrare a ridosso di Higuain e Suso. Forse Chiesa non sarebbe stato così libero di tirare in occasione del gol viola. La storia non si fa coi forse, però col fatalismo si va incontro a un fato poco piacevole. Quindi se una decisione si è rivelata sbagliata, bisogna ammetterlo e dire che non si è fatto tutto per arrivare al risultato positivo.

La classifica, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana ancora da giocare dicono che la stagione non è perduta ed è aperta a ogni soluzione. Del resto, se il Milan è stato scavalcato dalla Lazio e avvicinato da Fiorentina e Sampdoria, la pericolosa Atalanta è rimasta al palo e l'Inter ha bucato sul più bello a Verona contro il Chievo. Tutto può succedere, quindi, si può non entrare in Europa League come si potrebbe in teoria fare un pensiero al 3° posto.

Diciamo che è il momento di fare qualche scelta e una di queste è Higuain. Il giocatore sarà anche il migliore al mondo, come ha cantato improvvidamente qualche frettoloso menestrello la scorsa estate, ma al momento verrebbe messo sull'attenti anche dallo Sciagurato Egidio Calloni. Questi, criticatissimo, al Milan viaggiò al ritmo di quasi un gol ogni 3 partite in campionato, più svariati gol nelle coppe europee e nazionali. Si smarcava benissimo ed arrivava spesso al tiro, mancando molti gol perché purtroppo batteva sempre di prima, cosa che nel calcio è concessa solo ai fenomeni e non ai buoni giocatori. Ieri Higuain si è trovato una palla che ballonzolava a centrocampo a soli 3 metri, ma si è mosso con la leggerezza di chi ha il piombo nelle mutande e la ball 'n chain alla caviglia, cioè la palla al piede che impediva ai forzati di una volta di scappare via. Fuori nelle prossime partite, dunque! Magari con la scusa di un infortunio e appuntamento dopo la pausa, se si è ripreso.

Sul gol di Chiesa, Gigio si è tuffato in ritardo, perché era fermo sulle gambe. Non è però il principale colpevole, in quanto quando la squadra si spegne lentamente, spesso cala anche la tensione del portiere e con essa il livello di attenzione. E' comunque uno dei migliori della squadra, che negli ultimi tempi aveva dimostrato di essere in crescita.

Chala si è adattato al ruolo di mediano di spinta, posizione in cui avrebbe dovuto giocare Montolivo, e si è preso anche il lusso di superare il portiere con un sinistro (il piede sbagliato) che è stato ribattuto quasi sulla linea da un difensore. Se si è deciso di venderlo in Germania, lo si faccia subito, altrimenti lo si lasci libero di giocare centrocampista avanzato e di allargarsi o tirare secondo il movimento degli attaccanti. In caso contrario è inutile.

Ribadisco quanto detto: Montolivo avrà anche commesso qualche sommo e inenarrabile peccato, ma non schierarlo ieri  è apparso il dispetto di quel famoso marito che si tagliò gli attributi per far dispetto alla moglie. Ha senso?

Calabria non ha demeritato come mediano di spinta a destra, ma si vedeva che tendeva ad allargarsi e non a coprire il centro. Non tutti i giocatori di fascia, come ha dimostrato di fare Abate, sanno giocare in posizione più accentrata, dove non c'è la riga laterale che chiude il campo su un lato.

La pesantezza di Higuain si accompagna a una mancanza di velocità della squadra in generale. C'è probabilmente fondo, ma non brillantezza. Per fare punti nelle prossime partite bisognerà quindi decidere la formazione senza errori e la squadra dovrà fare affidamento sui nervi. Non ci sono altre chance.