"È davvero un peccato che sia finita in un determinato modo. Amavo l'Inter, ho dato tutto, mi sono ammazzato per la maglia nerazzurra, ogni giorno. Agli allenamenti ero il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via. Non mi sono mai tirato indietro e a volte ho giocato nonostante non stessi in piedi. Però, mi dicevano: vai in campo, resta lì davanti anche fermo, che per noi va bene così. E io accettavo, perché ci tenevo davvero, anche a costo di fare figure di merda... Il mio rapporto con Moratti era speciale, forte, decisamente forte. Ci sentivamo parecchie volte durante il giorno, anche alle 3 del mattino, ci confrontavamo su ogni cosa. Mi faceva sentire uno di famiglia. Insomma, stavo bene professionalmente e umanamente, e davo ogni mia energia per la squadra. Capite bene la terribile delusione nel momento in cui è emerso che mi pedinavano e addirittura intercettavano. Cavolo, queste sono cose che si fanno coi mafiosi...".
Christian Vieri 

Christian Vieri ha militato nell'Inter dal 1999 fino al 2005. Con la società nerazzurra ha vinto una coppa Italia nel 2004/2005. Nel periodo che va dal 2000 al 2001 e nel 2004 Bobo Vieri fu intercettato e fatto spiare dall'allora presidente dell'Inter Massimo Moratti. Il motivo non è del tutto chiaro. Non si è capito perché Moratti si comportò in questo modo. In quel periodo l'Inter non era particolarmente vincente, infatti "Bobo" Vieri, così è soprannominato, con l'Inter vinse solo una coppa Italia nonostante giocò con l'Inter per ben 6 anni.
Girarono voci piuttosto particolari in quel periodo su alcuni giocatori dell'Inter. Secondo queste voci, molti non avevano comportamenti professionali, e questi atteggiamenti poi si riflettevano sulle performance scadenti da parte della squadra. Queste voci affermavano che alcuni calciatori frequentavano prostitute e avevano vite sregolate, arrivando a fare molto tardi la notte.
Tra i principali bersagli ci furono appunto Bobo Vieri e Cyril Domoraud. Voci subito smentite dai diretti interessati, che comunque non giustificano un simile comportamento da parte di Massimo Moratti. Vieri rimase profondamente deluso dal comportamento di Massimo Moratti con la quale aveva rapporti idilliaci e denunciò l'Inter e Telecom Italia per questa storia, visto che l'allora vice presidente dell'Inter era Tronchetti Provera, a suo tempo azionista di maggioranza di Telecom Italia e sponsor nerazzurro con Pirelli.
Vieri soffrì di insonnia e entrò in depressione per questa storia. Ottenne il risarcimento da parte di entrambi di un totale di un milione di euro per questa brutta storia.
Dalle motivazione del giudice che condannò l'Inter e la Telecom non fu riconosciuto nessun danno patrimoniale e nessun danno non patrimoniale da lesione del bene salute, ma fu riconosciuto quello non patrimoniale da lesione del diritto della privacy. Per questo motivo dovettero sborsare a favore del Bobone Nazionale un milione di euro come risarcimento.
A luglio del 2015 il risarcimento spettante a Bobo Vieri è stato ridotto dalla corte d'appello di Milano ad 80.000 euro.
Vieri andò in scadenza di contratto con l'Inter e si accasò a parametro zero al Milan dove restò solo 6 mesi. Forse è anche per questo motivo che al Milan e dai milanisti, nonostante sia stato poco tempo in rossonero, è comunque molto amato ed è nel cuore dei supporter del diavolo.

BIOGRAFIA: Christian Vieri è nato a Bologna il 12 luglio 1973. Cresciuto nelle giovanili del Marconi Stallions in Australia, dove giocava il padre, anche esso calciatore, Roberto Vieri detto Bob. Da qui deriva il suo soprannome Bobo. Poi torna in Italia nelle giovanili del Santa Lucia. Poi passa alle giovanili del  Prato nel 1989-1990 in C1. Non esordirà in campionato ma accumula una presenza con i toscani nella Coppa Italia di Serie C. Successivamente passa alle giovanili del Torino dal 1990 fino al 1992. Ha esordito in prima squadra e con il Torino nel 1991/92 in Serie A. Gioca nel Pisa nel 1992/93 in Serie B, nel Ravenna nel 1993/94 in B, nel Venezia nel 1994/95 in B, nel 1995/96 nell' Atalanta, in A nel 1996/97 nella Juventus in A, nel 1997/98 nell'Atletico Madrid in Primera Division dove fu capocannoniere nel campionato spagnolo con 24 reti in 24 presenze. Nel 1998/99 gioca nella Lazio in A, e nel 1999 fino al 2005 gioca nell'Inter in A. Nel 2005/2006 gioca nel Milan in A e resta solo 6 mesi in rossonero. Nel gennaio del 2006 va al Monaco in Ligue 1, in Francia, per quella che è la sua seconda esperienza all'estero dopo essere stato all'Atletico Madrid

Nel 2006/2007 firma per la Sampdoria in A nel mese di giugno e nel mese di agosto della stessa stagione rescinde il contratto senza mettere mai piede in campo. L'allora presidente della Sampdoria Riccardo Garrone non deposita il contratto di Vieri in Lega perché il calciatore era infortunato e anziché andare in ritiro con i doriani, sceglie di andarsene in vacanza con l'ex compagna Melissa Satta.
Nel 2006/2007 firma per l'Atalanta in A, e nel 2007/2008 gioca nella Fiorentina sempre in Serie A. Nel 2008/2009 torna a giocare nell'Atalanta in Serie A. Il primo aprile 2009 interrompe anticipatamente il contratto con l'Atalanta e rescinde con la società bergamasca. Al termine della stagione, a quasi 36 anni si ritira dal calcio giocato.

PALMARES DI BOBO VIERI: 2 CAMPIONATI PRIMAVERA CON IL TORINO NEL 1990-91 E NEL 1991-92, 1 CAMPIONATO ITALIANO CON LA JUVENTUS NEL 1996/97, 1 SUPERCOPPA EUROPEA CON LA JUVENTUS NEL 1996, 1 COPPA INTERCONTINENTALE CON LA JUVENTUS NEL 1996, 1 SUPERCOPPA ITALIANA CON LA LAZIO NEL 1998, 1 COPPA DELLE COPPE CON LA LAZIO NEL 1998/99, 1 COPPA ITALIA CON L'INTER NEL 2004/2005 e 2 CAMPIONATI D'EUROPA UNDER 21 CON LA NAZIONALE ITALIANA UNDER 21 NEL 1994 e nel 1996. Con l'Italia, la nazionale maggiore, in 49 match ha segnato 23 reti. Il suo più grande rimpianto è stato aver dovuto saltare i mondiali del 2006 con l'Italia che poi si laureò campione del mondo per via di un infortunio. Con il Milan segnò 2 reti in 6 mesi. Una in campionato contro l'Empoli e una rete in Coppa Italia sempre con la maglia del Milan contro il Brescia. Nel Milan era allenato da Carlo Ancelotti. Era chiuso in avanti da Shevchenko e Gilardino ed è per questo che alla fine decise di andare al Monaco. Dichiarò che al Milan si è trovato da Dio, ma c'erano i mondiali e non voleva perdere il treno azzurro. Tuttavia poi un infortunio lo costrinse a rinunciare a quel mondiale. 
Nella sua carriera nei club dove ha militato complessivamente tra campionato, coppe nazionali, coppe europee e intercontinentali Bobo Vieri in 478 partite giocate segnò 236 reti.

Christian Vieri è stato uno degli attaccanti più forti della sua generazione. Giocava principalmente con il piede sinistro ed aveva un ottimo tiro con il mancino, anche dalla distanza. Opportunista sotto porta, grande senso del gol, dotato di forza fisica, Vieri era un attaccante, prima punta, che sapeva esaltarsi anche nel gioco aereo e nei colpi di testa. Veloce in progressione, lo paragonavano a Giorgio Chinaglia, e anche suo fratello è stato un calciatore, anche se non ha avuto lo stesso successo di Christian, ovvero Max Vieri, pure lui attaccante. Bobo Vieri sapeva anche giocare di sponda e servire assist ai compagni. Buon rigorista, è stato un trascinatore. 

Addirittura Pelé nel 2004 lo ha inserito nella lista di FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi redatta in occasione del centenario della Fifa. Vieri è stato davvero un grande bomber. Lo stesso anno, nel 2004, Vieri, mentre era in nazionale, ebbe uno sbrocco epico contro i giornalisti asserendo testualmente: "Sono più uomo io di tutti voi messi insieme. Perché io ho una coscienza". Bobo non aveve gradito alcune cose scritte nei suoi confronti.

La vicenda relativa ai pedinamenti e alle intercettazioni durante il periodo all'Inter lo ha sicuramente rammarico, fatto soffrire e segnato nel profondo. È come se fosse stato tradito da una persona di cui Bobo aveva fiducia. Dopo essersi ritirato, tra le altre cose, Vieri si è riciclato come commentatore di calcio. Ha partecipato da opinionista a trasmissione sportive di calcio sia negli Usa che in Italia commentando il calcio e ha ideato su Twitch il programma cult '​​​​​Calcio con la F' sulla sua 'Bobo TV' sempre su Twitch, dove con Antonio Cassano, Nicola Ventola e Lele Adani commentano le vicende calcistiche.

"Mi sono trovato da Dio al Milan. Sono stato lì sei mesi e mi ero messo troppa ansia addosso per fare gol. Ed è una cosa controproducente. È stato un mio errore mettermi quella pressione. Non riuscivo a segnare e avevo grandi campioni accanto a me in attacco". Christian Vieri