Nelle ultime settimane la Lazio di Sarri, che sembrava aver curato ogni aspetto ed essere finalmente giunta al grado massimo di maturazione per la svolta Champions, sembra essersi fermata. La squadra biancoceleste nelle ultime partite di campionato ha perso lo smalto che gli aveva permesso di blindare un secondo posto, a dir poco d'oro, in campionato. Complici le ottime prestazioni e le numerose vittorie negli scontri diretti, le aquile si erano guadagnate e candidate per la nomina della seconda forza del campionato alle spalle dell'inarrivabile Napoli di Spalletti.   

Cosa è successo? Nelle ultime 4 gare, tolta la meritata e per nulla facile vittoria contro il Sassuolo, la formazione del tecnico toscano ha ottenuto solo 3 punti: 3 sconfitte, di cui una in casa contro il Torino, e in entrambe le trasferte a San Siro contro Inter e Milan. Questo ha così riaperto il discorso delle posizioni sicure per posto in Champions che mai come quest'anno sembrava essere un obiettivo centrato della Lazio. Una seconda posizione in classifica che vale molto, sia per l'ingresso sicuro nella massima competizione europea, e il rispettivo bottino economico, ma anche per la possibilità di giocare la fase finale della SuperCoppa italiana, che quest'anno offre una modalità di svolgimento del tutto inedita: anziché disputare direttamente la finale, in genere tra la vincente dello scudetto e la vincente della Coppa Italia, il format di quest'anno prevede un piccolo torneo di 4 squadre, ovvero la vincente dello scudetto, la seconda in classifica del campionato e le finaliste della Coppa Italia. Adesso la questione si fa più complicata vista la grande concorrenza nella zona più calda dei primi 4 posti, che in quest'ultima parte di stagione si infittisce, con l'Inter che sembra essersi ritrovata e che è rientrata a gamba tesa, rompendo ogni schema e forma di equilibrio. Ora, fino alla fine del campionato è fondamentale vincere e non fare troppi calcoli. Sono proprio queste le parole che Sarri e il patron biancoceleste Claudio Lotito pronunciano a gran voce ai ragazzi

Sembra si tratti di una Lazio molto altalenante, che rischierebbe di vanificare di tutti i risultati ottenuti finora. Proprio per questo, dopo l'ultimo ko subito con il Milan, i tifosi non hanno più potuto stare in silenzio tanto da mettere in discussione i leader della squadra, tra tutti il centrocampista serbo Sergej Milinković-Savić, che in questa stagione sta avendo un rendimento al di sotto delle aspettative. Quest'ultimo, dopo essere stato criticato, ha risposto attraverso i propri canali social, in particolare su Instagram con un post che esplicitava
Dobbiamo raggiungere l'obiettivo. La lotta per un posto alla Champions è accesa più che mai e la Lazio vuole assolutamente centrare quest'obiettivo.
Inoltre, anche il suo procuratore Kezman ha voluto dire la sua sulla tempesta che nelle ultime ore si è abbattuta sul suo assistito
C’è chi usa parole troppo forti per discutere Milinkovic e la sua forma, sono nemici della Lazio. E’ una vergogna. E’ vero che Sergej non sta vivendo il suo momento migliore. Sta lavorando al massimo in questi giorni per ritrovare la sua forma migliore e “morire” per la maglia della Lazio in questi ultimi 4 match. Nessuno ha il diritto di giudicare l’atteggiamento di Sergej, la sua lealtà, e di dubitare sul suo amore per la Lazio. Inoltre fa il punto sulla situazione contrattuale del Sergente in scadenza nel 2024Abbiamo parlato con il presidente molte volte, mesi fa abbiamo stabilito di lasciar concludere la stagione, poi avremo tutto il tempo per parlare di tutto»

Pure Sarri in settimana ha voluto parlare con il serbo e con Immobile. Anche quest'ultimo, in questa stagione, non sta brillando al massimo, complici anche gli sfortunati eventi avvenuti fuori dal campo, oltre ai diversi infortuni che lo hanno tormentato per l'intera stagione. Il Mister ha chiesto ai suoi pezzi pregiati, ai suoi leader di prendere la squadra per mano in quest'ultima volata finale e mettere fine al pericolo di non centrare la Champions.   

È giusto prendere il talento serbo come il capro espiatorio di questa situazione complessa? Sicuramente in questi frangenti tutto è lecito, forse potrebbe essere una delle motivazioni per il quale il centrocampo biancoceleste non è più illuminato dal suo faro, dalle sue capacità e inventive con assist in grado di mandare in porta i suoi compagni ed essere pericoli per le difese avversarie.
Ma il Calcio è un gioco di squadra, e in quanta tale non sempre è risolutivo dare la responsabilità al singolo
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In ogni caso per la Lazio, oltre a centrare l'obiettivo e regalare almeno un sorriso ai suoi tifosi, rimasti a bocca asciutta per i fallimenti che hanno fatto uscire le aquile dall'Europa League, Conferance League e Coppa Italia, sarà obbligatorio non commettere passi falsi in ottica di calciomercato estivo.

Senza ombra di dubbio, oltre a definire la situazione contrattuale del centrocampista biancoceleste Milinković-Savić, che dovrà trovare un accordo per un rinnovo di contratto o optare per il divorzio con la squadra capitolina, si dovrà mettere mano sulla rosa con dei rinforzi in vista di una stagione che richiede alla squadra una coperta più lunga per mantenere un buon ritmo giocando più di una partita a settimana, poiché quest'ultimo sembra essere un altro difetto che la penalizza ogni anno