Rinascerai e torneremo presto a riveder le stelle.
Un patto eterno siglato da una città che soffre e dal sommo poeta, quel Dante Alighieri che tutti noi abbiamo ricordato in settimana e che vorremmo avere accanto ai nostri cari. Se l’esperto autore della Commedia attraversava i tre regni ultraterreni con il suo maestro e amico Virgilio, l’umanità adesso è tenuta a riprendere quel percorso, perché uniti si può, ma soprattutto si deve vincere. Nel turbinio di anime e di pugni sbattuti sul nemico invisibile, la città di Bergamo è in preda alla sofferenza più cruda, con i morti che crescono di giorno in giorno e con gli ospedali allo stremo delle forze per contenere la vigliacca bestia del Coronavirus; chi però nel Dna ha la forza di continuare per la sua strada non molla, e i bergamaschi sono fatti così, nel dolore e nel buio infernale ritroveranno quello slancio vitale per superare ogni difficoltà.
Il primo messaggio musicale è stato composto da Roby Facchinetti, ex leader dei Pooh che dal suo estro di cantautore ha realizzato un brano di assoluto valore, intitolato “Rinascerai” e portatore di un messaggio di speranza perché, come afferma l’artista nel bel mezzo della sua melodia, siamo nati per combattere la sorte ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi.

Anche nel picco di questa bolgia infernale, mi sento di dire che sarà proprio così. La storia del mondo, fino a prova contraria, non potrà mai essere cancellata, e anche l’Alighieri era riuscito a comprenderlo quando nel bel mezzo del suo viaggio didattico morale cominciò a rendersi conto che alla fine l’amore vince su tutto, in virtù di quel sentimento che popola il mondo e che mai potrà essere sconfitto dal demonio. Un amore grande per la vita lo possiede proprio la martoriata Bergamo, tignosa sotto ogni aspetto, come del resto la squadra dell’Atalanta che noi tutti ammiriamo in mezzo al campo. Tra i tanti protagonisti del videoclip realizzato da Facchinetti compare anche Gasperini con in mano quel cartello di speranza ma anche di consapevolezza, perché adesso la guerra entra nel vivo e non ci sarà tempo per sbagliare; sullo sfondo invece le immagini della città e le meraviglie di un mondo che aspetta solo di essere ripopolato con un po’ più di cervello.

Il grazie più profondo va a tutti i medici, agli addetti ai lavori e agli esperti che si occupano di prevedere ciò che potrà succedere, nella speranza che se esiste veramente un Dio nell’alto dei cieli possa aiutarci a superare anche questa sfida nel bene della fede ma soprattutto nella forza di un popolo che sta emozionando un po’ tutti. I proventi del brano saranno interamente devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII, ma l’invito più importante è quello di restare a casa e combattere il nemico invisibile nel segno della perseveranza.
Non me ne voglia la tanto celebrata ma inutile Europa, se c’è un paese simbolo in questo periodo quello è proprio l’Italia che in totale solitudine sta riuscendo ad arginare le ondate del Virus e quando finalmente torneremo alla normalità potremo essere ancora più fieri di sventolare dai balconi il nostro tricolore.
Bergamo ne è la testimonianza perché quando tutto finirà ritorneremo a cantare e ad abbracciarci come solo noi sappiamo fare.
E sarà ancora più bello.    




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