L'emergenza coronavirus aveva imposto di giocare le partite di campionato a porte chiuse, un provvedimento di certo non dannoso in un momento in cui i momenti di aggregazione possono favorire la circolazione del virus. Le varie società coinvolte avevano deciso di rimborsare i propri tifosi, tranne una, la Juventus. La società bianconera si era messa di traverso, perché aveva cominciato a battere i piedi per terra e a frignare "No no no no no!". Si è deciso, allora, di rimandare tutte le partite al 13 maggio. Certo sarebbe un casino autentico, se l'Inter andasse in fondo in Coppa Italia (cosa ancora possibile) e in Europa League, ma cosa non si farebbe per ossequiare le altezze reali bianconere, cui a Lione sono stati negati 2 rigori... che in Italia avrebbero certo concesso (cosa di cui i tifosi delle altre squadre non dubitano affatto, anzi ne sono certi)Noblesse oblige! Con ammirevole fair-play, il calcio italiano si è disteso come un comodo scendiletto.

Ora, la questione sta nei seguenti termini:

1) A Lione la Juventus ha dimostrato, contro un avversario poco più che buono, di essere sulle gambe e, a questo punto, dato lo stato avanzato della stagione, non si può certo pensare che la cosa si debba imputare a carichi di lavoro eccessivi alla ripresa di campionato in gennaio. E' probabile, visto il livello dei francesi, che i bianconeri passino ugualmente il turno, ma essendo quasi a marzo, la crisi atletica non può che preoccupare Sarri e lo staff dei preparatori bianconeri.

2) Lunedì sera i torinesi avrebbero affrontato un duro impegno contro l'Inter, in casa ma a porte chiuse, dal quale sarebbe potuta scaturire una sconfitta.

3) In settimana la Juventus dovrà giocare contro il Milan nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. Giocando lunedì sarebbe scesa in campo con le tossine del big match contro l'Inter e, magari, col morale sotto i tacchi per la sconfitta.

4) Le zebre, pertanto, correvano il rischio concreto di presentarsi al match di ritorno contro il Lione da terzi in classifica e non erano affatto sicure di essere almeno in finale di Coppa Italia.

Come scritto su, il fair-play del calcio italiano si è rivelato commovente nel suo devoto omaggio feudale all'albagia dei castellani sabaudi. Si sarebbe potuto far notare alla Juventus che, come gli altri avrebbero rimborsato i biglietti delle loro partite disputate a porte chiuse, avrebbero potuto farlo anche loro, che non sono certo figli della gallina fucsia, no? No, assolutamente no. Il diletto pianto della Vecchia Signora ha portato a spostare le partite consentendo quanto segue:

a) Per il momento la Juventus si ritroverà scavalcata dalla sola Lazio, ma sarà sicura di tenere dietro l'Inter, presentandosi ai francesi del Lione come una squadra che non è prima solo perché ha una partita in meno.

b) In semifinale di Coppa Italia la Juve affronterà il Milan senza le tossine di Inter - Juventus (non paragonabili a quelle che i rossoneri avrebbero accumulato contro il Genoa 30 ore prima), per cui aggiungerà tale vantaggio a una caterva di altri di cui già sapeva di beneficiare. Partirà, infatti, dal punteggio di 1-1 in trasferta dell'andata, per giunta contro un avversario privo di Ibra ed Hernandez, decisivi per i rossoneri, nonché dell'ottimo Castillejo. In più avrà il vantaggio di giocare nel proprio stadio davanti a un tifo esclusivamente bianconero , in quanto giovedì si giocherà, non solo a porte aperte, ma anche con pubblico di sola provenienza piemontese. Sì, perché è risaputo che per la sicurezza sanitaria sarà sufficiente  che non entrino nello stadio gli appestati rossoneri. L'arbitro, essendo italiano, avrà un vaso di fiori profumati al posto del cuore, non come quei cialtroni che all'estero hanno in petto bidoni di immondizia. E a questo punto, mi aspetto che il Milan, questo Milan non eccelso del campionato 2019-20, venga obbligato a giocare non solo con i piedi legati, ma anche con le mani, affinché i giocatori rossoneri non possano spostarle quando Cristiano Ronaldo le prenderà di mira.

c) Nel corso della stagione, la data del recupero di Inter - Juventus verrà confermata oppure spostata, ma si giocherà sempre, vedrete, in un momento che consentirà al signore del maniero di esercitare il suo tradizionale jus primae noctis (casualmente, solo casualmente, a scanso di equivoci...).

La situazione è questa purtroppo, niente affatto bella, ma è questa.
Mi appello, tuttavia, a Pioli e ai giocatori in vista di giovedì. Alla luce del punto b) di cui sopra, in effetti, le chance del Milan di passare il turno sono solo teoriche, ma si vada lo stesso a giocare per vincere. I bianconeri dovranno sudarsi la qualificazione inzuppando le proverbiali 7, anzi 490 se non 4900, camicie, perché ci sono cose che non hanno prezzo. Poi si sa che per tutto il resto c'è una nota carta di credito. Qualche livido (solo in senso sportivo, ovviamente) questi signori zebrati dovranno sentirselo addosso giovedì notte.