Le migrazioni hanno fatto sempre parte della storia dell'umanità. Da quando esiste l'essere umano, esistono le migrazioni. E' un fattore tanto naturale, tanto che accade anche in natura, che inevitabilmente sociale. Le ragioni sono di vari motivi, da questioni economiche, a questioni climatiche, a guerre a catastrofi a semplicemente sognare quell'America che oggi puoi solo conquistare solo se baciato dalla fortuna o dopo aver attraversato mille peripezie. Ed anche lo sport, in particolar modo il calcio, è un mondo che ha conosciuto emigrazioni ed immigrazioni e continua a conoscerle in modo importante. 

Secondo il CIES nel 2018 sono stati ben 12.425 i calciatori espatriati  registrati nelle 2.235 squadre delle 142 leghe di ben 93 federazioni nazionali interessate dallo studio che si è concluso a maggio 2018. Questa cifra include i membri della prima squadra che sono stati schierati nelle partite della lega nazionale durante la stagione in corso.

Secondo la società di osservazione calcistica svizzera per quanto riguarda l'età, i calciatori espatriati intervistati avevano in media 26,8 anni . Le squadre europee raccolgono i più giovani espatriati (26,3 anni), mentre i più anziani si trovano in Asia (29,0). 

Il Brasile è il paese più rappresentato a livello di espatri (1.236 espatriati, +42 rispetto al 2017), seguito da Francia (821, +45) e Argentina (760, -26). I cittadini di queste tre Nazioni costituiscono il 22,7% del numero totale di espatriati.

Il maggior aumento del numero di espatriati  è stato registrato verso la Francia.

L'Italia  su 50 Nazioni interessate da questo studio, si trova al 26° posto con 135 espatri. 

La Francia è il secondo paese esportatore di giocatori a livello europeo (727 giocatori, +61 rispetto al 2017), seguito da Serbia (424, -4), Croazia (327, +27) e Inghilterra (327, -12) . A parte il Brasile, le origini extraeuropee più rappresentate sono l'Argentina (265 giocatori, -15) e la Nigeria (249, +1). 

Dunque, inevitabilmente un calcio sempre più multietnico, multiculturale. Ma quanto durerà ancora visto il ritorno dei nazionalismi? Della voglia di chiudere i confini? Di mettere in discussione la globalizzazione dei diritti alla mobilità? 

 

fonte CIES  http://www.football-observatory.com/IMG/sites/mr/mr35/en/