Partita il venerdì, partita alle 15 il sabato, alle 18 alle 20 e 30 poi alle 12 e 30 la domenica ,qualche partita scontata alle 15 poi una alle 18 ed una alle 20 e 30.

Tutte partite, spesso brutte giocate male e scontate.

Il problema non è solo italiano ma di tutto il calcio Europeo.

E per vederle si pagano fior fior di euro alle pay-tv.

Per fare soldi si moltiplicano gli eventi, si fanno campionati a 20 squadre si gioca a tutte le ore senza badare al fatto che facendo così la prestazione atletica dei giocatori ne risente.

Domanda: una giornata scialba di serie A come questa con partite e risultati scontati a chi giova?

In Italia non c'erano soldi per fare 18 squadre valide, negli anni 90 quando i soldi c'erano e ci sono stati fino al 2008, fino alla crisi.

Che senso ha avere 20 squadre che alcune non sono nemmeno da alta serie B e il fatto di avere solo tre retrocessioni favorisce il ristagno?

Se veramente si avesse attenzione per il gioco e gli atleti, insomma rispetto per questo che è uno sport prima di un business, si dovrebbe tornare alla Serie A a 16 squadre, magari fare più soste e tornare ad un anticipo ed un posticipo.

Va lasciato spazio anche altri sport ed attività. Se per seguire il calcio devi sempre scegliere, poi ci si stufa 

Il calcio aveva il suo tempo , quelle due ore della domenica, oggi impegna ognuna e facendo così lo si trasforma, relegandolo poi alle pay-tv ad uno sport di nicchia che infatti i giovani non seguono né giocano più.

Scusate lo sfogo