Oramai alla pantomima dello stop a qualcosa fa davvero ridere i polli e piangere le iene, perchè la cosa comica che porta a dire "Ma a cosa serve dire tale cosa se poi si fa tutto l'opposto?". Di ufficiale c'è, o quasi, che il pubblico allo stadio si ridurrà dal 75% al 50%, causa risalita contagi, che ancora oggi ci chiediamo come sia possibile con tutti questi vaccinati in giro per l'Italia, e che ancora oggi vengono accusati i non vaccinati, mentre chi lo contrae ha già dietro di se due vaccini o addirittura tre... Quindi se sugli spalti sembra quasi certo lo stadio al 50%, molti si sono chiesti "Ma il campionato riparte?", mentre io gli direi "Ma perchè, quando si è mai fermato?".
La pandemia mette in giallo molte regioni d'Italia, la mascherina è sempre fissa sulla faccia delle persone anche con triplo vaccino, e che ancora oggi si sente lo slogan "Fai il vaccino anche tu, così potremmo riabbracciarci!" eppure io personalmente, vedo in strada la gente che si saluta ancora con il solito pugnetto o gomito, ma davvero c'è tutta questa sicurezza in questi vaccini?
Mh... La Serie A, ripartirà, come sempre vorrei dire a chi ha dei dubbi, che la pandemia non ha mai fermato il calcio, se non per il brevissimo tempo in cui la pandemia era davvero sconosciuta ai più, quindi stiamone certi che si giocherà, anche se ancora oggi i giocatori continuano a contagiarsi e il campionato da reale diverrà più falso che mai, visto che se anche le società stesse che dovrebbero stare dietro a chi paga lo stipendio se ne frega altamente, quindi che lo spettacolo continui, e che il calcio prevalga su tutto il resto, come ha sempre fatto, e che si continui a fare pubblicità di un abbraccio, quando l'abbraccio ancora oggi non si vede da parte di nessuno, se non da parte di qualcuno che se ne frega di quel che si dice, che non ha paura di nulla, e che sa perfettamente che non serve abbracciarsi per contagiarsi, ma che basterebbe anche una chiacchierata con un super vaccinato, che potrebbe ancora oggi contrarre il virus, anche se in modo lieve, per contagiare lo stesso.
Ma il calcio fa lo stesso, visto che se un giocatore si contagia si fanno i tamponi, e poi si mandano comunque in campo chi non ne ha, anche se poi, almeno si dice, che il virus per fare effetto deve essere incubato da almeno 14-15 giorni, e che non si vede subito il giorno dopo, dove si vedono file interminabili file di persone che essendo state a contatto con un covid, vanno di fretta e furia a fare il tampone, il contagiato si vede dopo due settimane, o poco meno, quindi è inutile andare il giorno dopo a tamponarsi.

Il calcio dovrebbe essere super controllato... Ma lo è davvero? No, perché poi ogni giocatore fa come gli pare; esce, va a casa di persone pseudo tamponate, e così si ritrova con il Covid. E la colpa a chi andrebbe data? Alla società, e a chi se no!
Detto questo, il calcio non si fermerà, non si è fermato quando tutto sembrava essere una bomba a ciel sereno, un anno fa, adesso si ferma per due o tre contagiati per squadra?
Certo, l'Italia ancora oggi non è salva da niente, però continua ad aprire agli stranieri, quindi invece di chiudere le frontiere e curare le persone che vi abitano prima e poi riaprire con sicurezza, ha le frontiere ben aperte a chi vuole andare a fare una bella vacanza come nulla fosse. Quindi se il the show must go on va avanti per la nazione, perchè mai si dovrebbe interrompere nel calcio?