C'è tanto, forse troppo casino su questa situazione di controllo, che alla fine non è controllato da nessuno.
Molto spesso ci dicono di fare le cose, che alla fine alcuni fanno e altri no. Molti dicono "Io ho la mascherina, questo non mi preclude a stare vicino agli altri, anzi ci salutiamo come sempre, ma con la mascherina indosso". Forse questo potrebbe far pensare che la gente capisce quel che vuol capire. E' come se io alla fine dico "Beh, se io porto gli occhiali da sole, alla fine il sole mi da fastidio, ma non come quando non li porto", non è delirante?

Molto spesso ci chiediamo se tutto è davvero seguito alla lettera, oppure la gente vuole far credere che lo fa, ma poi gira l'angolo e poi si fa gli affari suoi. Tutto è strano, tutto sembra una grandissima presa per i fondelli. Mi chiedo e chiedo a tutti voi (utenti), ma davvero qualcuno spera che tutto finisca se alla fine per le strade la gente, gran parte, non fa quello che dovrebbe fare? Molti dicono "Ci vogliono far infettare tutti!", ma davvero allora la gente gira senza mascherina tutt'oggi con la consapevolezza che se non s'infetta, alla fine si deve infettare per forza? Io molte volte mi trovo a vedere gente che vede chi non si protegge, ma continua a non dire nulla. Le istituzioni? Chi le ha viste? Dicono che controllano, ma molte volte passano vicino a persone che non si proteggono e non si fermano nemmeno. Hanno paura anche loro che dovrebbero far rispettare la legge? Se tutti hanno paura, allora chi fermerebbe queste persone che non rispettano il regolamento?

Ed eccoci quindi a passare da una cosa all'altra: Calcio. Il campionato di Serie A, Champions League ed Europa League, accompagnati da partite alle 14 del pomeriggio con la Coppa Italia, in queste giornate, dovrebbero essere la compagnia di persone che seguono la regola, ma spesso anche togliere di strada alcuni giovani bontemponi, che non gli frega nulla di quel che si dice, loro vanno a flotte senza mascherina dal giorno alla notte. Ma nessuno li controlla? Si dice le famiglie, ma le famiglie brave che possono essere, dopo avergli detto di coprirsi, non possono certo seguirli per tutta la giornata, sperano che questi figli si coprano, anche se poi non è così, e con questo portano il pericolo in casa, cosa che è successo spesso in questo periodo. Il calcio, quindi è stato l'appiglio, per pensionati, per gente che non lavora, o per chi, cotretto a non poter muoversi tra le regioni o all'estero, lavora da casa. Tutto questo nella speranza, che almeno gli sportivi restino in casa per quei 90 minuti, che li toglierebbe dall strade. Serve? Poco, ma serve. I giovani purtroppo spesso se ne fregano delle gare che non sono della loro squadra, anzi sperano sempre che giochi in un orari serale, così da avere la giornata libera, così come ai miei tempi, quando si scendeva in strada e la sera, ci si godeva la gara a casa e poi a nanna. Cosa dire? A me il calcio pomeridiano mi fa molto comodo, già quando per quelle due ore tra il lavoro e la tv, riesco tranquillamente a vedermi una gara, che sia importante o meno, di Coppa Italia, e quindi poter vedere prospetti per il futuro, oppure riposarmi mentre guardo la gara. Devo essere sincero, dalle mie parti la situazione sembra parecchio migliorata, forse la riapertura degli studi tiene parecchi ragazzi a casa, visto che studiano dai pc, quindi i compiti li tengono più in casa che prima quando erano in strada a fare baccano anche nelle ore del sonnellino pomeridiano di tanta gente, che si affacciava a gridare per farsi sentire.

Ora mi sento dire "Ma a Napoli non esiste la restrinzione?", penso che da tutta Italia ci sia la restrinzione, ma chi dovrebbe farla rispettare? Lo Stato, giusto? E lo Stato dove sta? Io non vedo proprio tanti controlli per le strade, anzi non si vedono proprio. Ci sono i posti di blocco, sì, ma io ho visto fermare solo persone grandi e addirittura multate, mentre queste flotte di ragazzi che sono sempre insieme, no, anzi gli passano vicino, li guardano, ma non scendo, anzi vanno via tranquillamente. Ma se il Covid, passa da persona in persona, non credo ci sia limite di età dove al di sotto non attacca, io so che attacca qualsiasi individuo, quindi dal più anziano al più giovane, poi c'è che sia più forte o meno, in base alle difese immunitarie, quindi il più anziano rischia di più del giovane, e su questo non ci sono dubbi, ma se il giovane è un tramite, che gira come una mina vagante, e che potrebbe infettarsi e trasportare il virus ad un nonno/a o zio/a di una certa età, alla fine perchè non fare i controlli in modo accurato e senza limite? 

Quindi lo Stato, pensava che il calcio avrebbe tenuto il più possibile la gente in casa, ma non è così, purtroppo tanta gente, segue solo la sua squadra del cuore, quindi per il resto, preferisce uscire in strada e divertirsi. Ma allora cosa bisogna inventarsi per far capire il pericolo? Ripeto, ho sempre pensato che questo Covid, avrebbe dovuto tenere tutto fermo da quel Marzo, in cui si era deciso di cominciare a chiudere, o tenere spesso la gente ad uscire solo per la spesa, per poi rincasare. L'errore è stato il riaprire, di mandare la gente al mare, a fare le vacanze, per poi richiudere il tutto, appena la situazione, che sembrava in leggero miglioramento, a tornare in pericolo. Quindi che lo Stato è colpevole, non ci sono dubbi, perchè se il regolamento restava stretto per tutto l'anno restante da quel Marzo, non dico che sarebbe tutto svanito, ma certamente non ci troveremmo a combattere ancora più forte di prima questo virus. Le vacenze all'estero poi sono entrate nella storia...ma lasciamo stare, tanto è come parlare con il muro.