Un antico filosofo greco, chiamato Parmenide, affermava: “Panta rhei”. Questo brocardo si potrebbe tradurre con “tutto scorre”. Si chiude la serie A e una stagione calcistica sta per volgere al termine. Dopo la conclusione del nostro campionato si decreteranno pure i vincitori dell’Europa League e della Champions. Poi, i vari club andranno in vacanza per tornare sul proscenio verso la metà di un’estate che non pare proprio avere alcuna intenzione di prendere il sopravvento.

Piove sulle nostre città e il tempo cupo non aiuta certo i tifosi a smaltire quel briciolo di malinconia che, di questi tempi, ogni anno attraversa la loro anima. Il campionato si è chiuso solo qualche ora fa, ma il calcio fa già sentire la sua mancanza. Questo sport è ormai divenuto un “passatempo” troppo importante. Non ha il solo scopo di allietare le serate e i fine settimana di molte persone. E’ pure utile strumento per gli anziani o per coloro che si trovano in difficoltà. Questi, infatti, possono godersi qualche piccolo istante di “tregua”. Basti osservare la grande quantità di persone che ama il pallone in tutto il mondo e si può comprendere come ognuna di tali entità abbia storie di vita diverse. Impossibile immaginare che tutta questa vastità di individui si trovi in una situazione ideale. Nonostante ciò, non smettono di amare e di seguire il calcio che probabilmente dona loro qualche momento di svago.

Tale fantastico sport, quindi, potrebbe avere anche una sorta di funzione sociale e non ci abbandona mai. Se si spulcia tra i vari canali televisivi o sul web, il pallone c’è sempre. Presto si chiuderà definitivamente una stagione dei club, ma già tante nuove competizioni hanno preso avvio e altre lo faranno a breve.

Nel 1829, Leopardi scrisse la celebre poesia intitolata Il sabato del villaggio. Spesso queste grandi opere letterarie lasciano importanti insegnamenti che sono molto utili nella vita quotidiana. In tale stupendo capolavoro, il genio di Recanati fornisce una magnifica immagine del sesto giorno della settimana vissuto in una piccola borgata. Il popolo si prepara alla domenica. Quest’ultimo dì, però, risulta essere uno strano misto di gioia e dolore in quanto, come un fiume in piena, scorre velocemente portando con se quell’aria di festa che, poche ore prima, aveva pervaso i cuori. Insomma, il vero momento di “piacere” è il sabato cioè l’attesa. Ecco come tutto questo si collega al “Panta rhei” di Parmenide. La vera gioia dell’animo umano è quella che precede l’evento. In tali momenti, la persona attiva la fantasia e si immagina la migliore conclusione per quel accadimento tanto aspettato che fa tracimare l’anima di felicità. Come questo giunge, trascorre velocemente e di solito in modo diverso a come lo si sognava.

Tale visione non è propriamente ottimistica, ma il calcio è gioia e si provi a fornire un minimo del citato sentimento al descritto “impianto psicologico”. Proprio ora, per il pallone, prende avvio un periodo che potrebbe essere tranquillamente paragonato al sabato. E’ il momento dell’attesa per l’avvio della nuova stagione. Inizia quel lasso temporale in cui si preparano le squadre e in cui il tifoso può sognare gli obiettivi del prossimo anno e dilettarsi pure lui a fantasticare sul futuro. Ecco che si prova a fornirgli una specie di vademecum degli impegni al fine al fine di cercare di contribuire ad allietare l’estate.

Inizia l’ultima fase del viaggio che conduce a Euro 2020. Dopo la triste debacle che ci ha costretti a osservare dall’esterno lo scorso Mondiale, la fame di successi azzurri è certamente aumentata. Ogni evento non accade mai per pura fatalità. Probabilmente, in quel periodo si notava un po’ di distacco nei confronti della Nazionale che, da taluni, era vista quasi come un inutile disturbo per i vari club. Occorre ammettere che dopo la mancata partecipazione alla “Coppa del Mondo”, questo sentimento si è tramutato. L’attaccamento alla maglia azzurra sembra essere aumentato. L’aver assistito da spettatori alla kermesse russa non è certo stato piacevole e può avere rappresentato un utile insegnamento. La Nazionale è sempre importante.

All’inizio del mese di giugno sono in programma 2 gare fondamentali per la qualificazione a Euro 2020. Gli uomini di Mancini sfideranno la Grecia (8 giugno) e la Bosnia (11 giugno). Queste partite sono determinanti perché ci confronteremo contro gli avversari più temibili per il raggiungimento dell’obiettivo. Al momento, l’Italia guida il suo gruppo con 6 punti in 2 partite. Gli ellenici e la nazionale di Pjanic seguono a quota 4 lunghezze. A proposito, a causa di una squalifica, il centrocampista bianconero sarà assente nella sfida con gli azzurri. A seguire, si trova la Finlandia con 3 punti. Questa precede Armenia e Lichtenstein ferme a quota zero. Leggendo la graduatoria si comprende facilmente l’importanza dei 2 match che attendono gli uomini scelti da Mancini. Poi, nei mesi successivi, queste sfide di qualificazione si completeranno. L’ultimo impegno è previsto per l’11 novembre quando la nostra Nazionale se la vedrà, in trasferta, con Mkhitaryan e compagni.

All’inizio del mese di giugno, si giocherà pure la Final Four della Nations League. A questa kermesse parteciperanno Inghilterra, Portogallo, Olanda e Svizzera. Tale gruppo di squadre può rappresentare l’emblema di una sorta di cambiamento che potrebbe vivere il nostro calcio. Se si escludono i lusitani, nessuna di queste compagini ha recentemente conquistato trofei. Come dimostrato nell’ultimo Mondiale, Albione è in grande crescita. Lo stesso si può dire per gli Orange. Koeman pare avere a disposizione una Nazionale potenzialmente molto importante. Solo a titolo esemplificativo, si pensi alla difesa centrale composta da De Ligt e Van Dijk. Già il detto torneo che si disputerà a breve potrebbe fornire ulteriori interessanti indicazioni.

In Polonia, le migliori Rappresentative Under 20 si stanno sfidando per il Mondiale. Questa manifestazione ha un valore assolutamente primario. Tale competizione ha visto accendersi le stelle di giocatori come Maradona, Raul, Casillas, Messi e tanti altri. La Nostra Nazionale, guidata da Nicolato, ha avuto un avvio di kermesse assolutamente fantascientifico. Ha sconfitto Messico ed Ecuador guadagnandosi l’aritmetica certezza di essere già qualificata agli ottavi di finale. Nell’ultimo match del girone, in programma mercoledì contro il Giappone, capitan Pinamonti e compagni proveranno a raggiungere pure la certezza di chiudere il raggruppamento al primo posto. Il successo contro i sudamericani ha un eco davvero importante. Quella squadra è campione del proprio continente.
Questo non è assolutamente un dettaglio da sottovalutare. Si valutino, infatti, le potenze calcistiche che tale parte del globo terracqueo può vantare. Anche in considerazione del fatto che giovani come Zaniolo e Kean sono stati strappati al Sub 20 per giocare con le Rappresentative maggiori, l’obiettivo degli uomini di Nicolato si era leggermente ridotto. Dopo l’exploit dei primi 2 impegni, però, gli azzurri possono davvero sognare in grande. Non va dimenticato che questa squadra giunge dalla terza posizione con la quale ha chiuso l’edizione del 2017. Tanta roba.

Alla metà di giugno inizieranno gli Europei Under 21 che si disputeranno proprio in Italia. Bologna, Udine, Reggio Emilia, Trieste, Cesena e Serravalle (San Marino) sono le fortunate città che ospiteranno la manifestazione. Di Biagio ha già diramato un elenco di 26 preconvocati che, però, potrà essere modificato dopo gli impegni della Nazionale maggiore. Alcuni giocatori come Zaniolo, Kean, Barella e Lorenzo Pellegrini potrebbero aggregarsi a seguito delle gare di qualificazione a Euro 2020. Il c.t. romano ha a disposizione un gruppo di ragazzi davvero forti e vige un discreto ottimismo. La Nostra Rappresentativa è inserita in un girone con Spagna, Belgio e Polonia. Le difficoltà sono paragonabili a quelle di un’ascesa sull’Everest anche in considerazione del fatto che vi sono 3 raggruppamenti. In ognuno di essi, si qualificheranno alle semifinali le prime classificate più la migliore seconda. L’accesso alla detta fase del torneo consentirà di partecipare all’Olimpiade del 2020. Il movimento calcistico azzurro manca questo obiettivo dal 2008. Troppo tempo. I tifosi azzurri hanno una gran voglia di rivivere notti magiche che nella loro terra non si godevano dall’estate del 1990. Questa Under 21 può consentire di sognare…

Il 7 giugno prenderà avvio pure il Mondiale Femminile che si disputerà in Francia. Le ragazze di Milena Bertolini sono assolutamente cariche. Anche in tal caso, il sorteggio non è stato troppo clemente e ha associato la Nostra Nazionale a quella brasiliana. Nel gruppo delle azzurre, oltre alle carioca, vi saranno l’Australia e la Giamaica. L’obiettivo di Bonansea e compagne è quello di provare a superare il girone per poi sognare traguardi assolutamente inaspettati.


Questo è il magnifico quadro di un’estate assolutamente azzurra in attesa che anche il cielo subisca una variazione cromatica abbandonando l’attuale grigiastro per dipingersi con i colori delle nostre rappresentative.

Non esistono, però, solo le Nazionali. Ad allietare la calda stagione, vi sarà il solito calciomercato che è già partito con il botto. Presto si diraderanno le nubi che avvolgono le varie panchine e da lì si svilupperà una sessione che pare proprio voler regalare importanti aggiornamenti dei sistemi. Conte sarà presto annunciato come nuovo allenatore interista? Chi sarà il prossimo tecnico della Juve? Forse Sarri?

Già queste novità potrebbero consentire di fantasticare per intere giornate trascorse sotto l’ombrellone. Ci si immagini il duello tra la Beneamata guidata dal tecnico salentino e la Vecchia Signora agli ordini del toscano. Mamma mia. Che libidine. Sembra un sogno. E’ proprio vero che i poli opposti si attraggono. In pochi si sarebbero potuti immaginare che, un giorno, il mister pugliese svrebbe potuto sedersi sulla panchina nerazzurra lanciando la sfida alla Juve. Conte ha sempre sostenuto di essere un professionista e che sarebbe divenuto il primo tifoso di qualsiasi compagine che avesse guidato, ma pareva avere il sangue bianconero. E Sarri? Basti ricordare come si presentò all’Allianz Stadium solo una stagione fa. Era la fine di aprile quando arrivò sul pullman del Napoli rivolgendo un gesto non propriamente edificante ai tifosi dei Campioni d’Italia per poi batterli 1-0 e riaprire il discorso Scudetto. Ora, potrebbe sedere sulla loro panchina. E’ incredibile. Pazzesco.

Risolta la questione allenatore, la Juve non dovrà pensare solo alla serie A perché ricomincerà l’ennesima caccia al trono d’Europa e la speranza dei suoi tifosi è che la seconda missione continentale dell’alieno CR7 sia più felice della prima. Vedremo.

Che dire poi del Milan? E dell’Atalanta che dovrà preparare la Champions League? E il Napoli di Ancelotti? Ecco l’ampio materiale che potrà allietare l’estate italiana in attesa di una nuova stagione che conduca diritti, almeno si spera, a Euro 2020. Terminata anche quella kermesse, si ripartirà verso un Mondiale che si disputerà nel 2022 e agli azzurri mancherà da 8 anni. La voglia di giocarlo sarà assolutamente a livelli astronomici.