Dopo le tre partite di Champion's, Porto-Juventus, Lazio-Bayern Monaco e Atalanta-Real Madrid, vediamo cosa è successo e come sono andate le partite.

Porto-Juve: detto che l'atteggiamento della squadra di Pirlo non è stato dei migliori (diciamo così), specialmente ad inizio dei due tempi, la partita ci lascia un 2-1 per i portoghesi, un risultato ampiamente alla portata degli uomini di Pirlo per ribaltare la gara di andata. Ma veniamo all'episodio dubbio, che ha fatto storcere il naso ai più, tifosi bianconeri e non (quando dico tifosi indico coloro i quali amano il calcio, non gente che parla per partito preso).
L'episodio arriva attorno al minuto 94' di una gara nella quale la Juve non aveva mostrato la sua maschera migliore. In area di rigore Cristiano Ronaldo, controlla e sterza, abbattuto da uno dei difendenti del Porto, calcio di rigore netto ed indiscutibile, ma l'arbitro appare andare in netta confusione, smette addirittura di seguire l'azione, la posizione del pallone; dal VAR pare tutto tacere, anche se sarebbero dovuti intervenire, quantomeno per far rivedere all'arbitro di campo l'azione. Detto questo, va aggiunto che la Juventus probabilmente non meritava il pari (almeno per atteggiamento proposto), e "che rigore è quando arbitro fischia" (come diceva un maestro di calcio come Boskov) ma allo stesso tempo pensiamo che il Var serve proprio ad evitare alcuni errori grossolani o sviste arbitrali. Il risultato del campo, tuttavia, va accettato e deve dar stimoli agli uomini di Pirlo.

Lazio-Bayern Monaco: partita per gli uomini di Inzaghi (quasi) proibitiva; il Bayern piglia tutto campione uscente e fresco campione del mondo, seppur con qualche assenza pesante. La Lazio si presenta con la formazione migliore (possibile),  con un centrocampo farcito di corsa e qualità. Risultato finale 1-4 per i bavaresi, fermandoci a questo diremmo che non ci è stata partita.
Ma andiamo ad analizzare alcuni episodi. I gol bavaresi arrivano (almeno in un paio di occasioni) su regali veri e propri degli uomini di Inzaghi ed anche all'interno di questo match c'è un episodio controverso: sul risultato di 0-1 Milinkovic-Savic viene messo giù in area di rigore. Calcio di Rigore. No... Controlleranno al VAR, ma nulla. Anche la Lazio ha visto trasformarsi un possibile (più che possibile) calcio di rigore in un nulla di fatto. I rigori, certo, vanno segnati; vale la stessa cosa detta in precedenza, "Rigore è quando arbitro fischia" (nrd), probabilmente l'ago della qualificazione non avrebbe cambiato lato, però gli uomini di Inzaghi si son certo visti togliere una grande opportunità. Non sapremo mai come sarebbe girata la partita sull'1-1.

Atalanta-Real Madrid: anche per la Dea partita sulla carta proibitiva, ma come ha detto Guardiola (uno che di calcio, diciamo, se ne intende) "affrontare l'Atalanta è come andare dal dentista". Ed il Real Madrid stesso (definito l'università del calcio, dall'Atalanta stessa, ha risposto che se il Real è l'università, i bergamaschi sono ottimi studenti. Se a questo sommiamo qualche assenza pesante nei madrileni (Ramos e Benzema su tutti) e che se tali Zapata, Gosens, Muriel, Ilicic, etc., sono in forma ce n'è per pochi. Quella dell'Atalanta è forse la partita più controversa, arbitralmente, delle tre gare riguardanti le italiane; abbiamo visto (per 15 minuti circa) un'Atalanta con la voglia di non snaturarsi, e giocarsela a viso aperto, come sa fare. Minuto 18' espulsione diretta per Freuler, rosso eccessivo, rosso pesante, rosso che non ci sta perchè (forse) non da ultimo uomo e con la palla che andava verso l'esterno. Anche qui il VAR muto, non interviene.
L'Atalanta si difende, il Real si riversa all'attacco, cercando giro palla e recuperi alti. Piove sul bagnato perchè si fa anche male Zapata, uno che fisicamente non ha nulla da invidiare a nessuno. Andando avanti, con il passare dei minuti, l'atalanta regge lo 0-0, ma non riesce a ripartire, quasi mai. MA vanno sottolineati almeno altri 3 episodi controversi: il giallo a Modric, promesso e che tutti stiamo ancora aspettando; il mancato giallo, a Lucas Vasquez, per fallo di mano; il mancato SECONDO giallo a Casemiro, per simulazione; l'arbitro gli si avvicina e lo richiama. Ma di che parliamo? Se è simulazione tiri fuori il giallo, il secondo, quindi lo mandi fuori. Detto che era il minuto 82, ma reggeva ancora lo 0-0 e in 10 contro 10 chissà, magari l'Atalanta il gol non lo subiva.

Se tre indizi fanno una prova, possiamo dire che le tre italiane impegnate in Champion's Legue ci hanno "regalato" tre sconfitte. Non dobbiamo guardare ad errori (presunti) arbitrali, ma a rialzare la testa. Le squadre italiane possono passare il turno, Atalanta e Juve soprattutto, (forse il risultato di Roma lascia meno margine). La Juve deve entrare in campo concentrata, compatta e con la voglia di far risultato. L'Atalanta dovra, (auguriamoci in 11 contro 11) far vedere quello che sa fare, dimostrare anche al Real che a Bergamo hanno appreso i dettami delle università del calcio. La Lazio dovrà fare la partita perfetta (e potrebbe non bastare); deve segnar subito, deve farne 4 almeno, il che non è l'impresa più semplice, considerando chi c'è di fronte.
Buona Champion's Legue a tutti!!! E speriamo di poter gioire con le squadre italiane!!