Sei nato in Italia? Quindi al tuo occhio questa cosa non ti risulta strana? Ok, ma a quello degli stranieri sì. Di cosa sto parlando? Del calcio italiano.
Spesso mi sono ritrovato a sentire "Ma perchè quel giovane preferisce la Premier o La Liga? Perchè addirittura la Ligue 1? Eppure la nostra Serie A è chiacchierata in tutto il Mondo come il calcio più difficile a livello globale.
Queste domande si potrebbero rispondere con un solo dettaglio ma arriviamoci con cautela, tanto non ci corre dietro nessuno...
Negli anni la Serie A è cambiata, in meglio o in peggio? Si pensa fortemente in peggio, perchè dai migliaia di giovani usciti dalle Primavere tra gli anni 60 e l'inizio degli anni 90, ad oggi che i giovani si provano a prendere dall'estero, con queste Primavere che un tempo erano una risorsa piene zeppe di stranieri. L'internalizzazione, parolone che usano i maestroni, ha rovinato, almeno in Italia le Primavere, già perchè se un tempo uscivano a flotte i giovani, diciamo che ogni anno almeno tre o quattro in ogni società, oggi togliendo gli ultimi 5 anni del Milan, non si è vista luce di un Primavera che viene portato in prima squadra in pianta stabile, anzi si prende e si presta, ma a cosa servirebbe allora tenerlo sotto contratto se poi non ci si punta sopra? Il bussines, lo so, ma così si uccidono le nostre Primavere, anzi sono già state uccise con l'entrata di stranieri giovani e provenienti da altre nazioni o continenti.

Passiamo ora ad una domanda che tutti si fanno spesso: "Ma perchè quel giovane prospetto preferisce altri campionati più o meno blasonati e non prendono in considerazione la nostra Serie A? E anche qui ci sarebbe da ragionare. Il giovane diciottenne, che ha fatto una super stagione in un club sconosciuto o semi, si trova davanti a delle offerte, mettendo che il cartellino sia soltanto una formalità, ma quando va a vedere, dove i giovani vengono utilizzati con frequenza, si accorge che in Italia questo non accade anzi che il giovane fa la panchina ai titolarissimi e gioca una decina di partite totali, oppure viene comprato e poi girato a società 'amiche' o meno per fargli fare le così dette 'ossa'. Ora no c'è da spiegarsi perchè determinati giocatori fanno da giovanissimi le fortune di club semi importanti oppure grandi club, perchè quei club puntano su i giovani fin da subito. La Premier è piena zeppa di giovanissimi che diventano stelle; Rashford, Foden sono stati la conferma che i propri club ci hanno puntato fin da subito, e come mai in Italia questo non accade? Si dice "Beh i piccoli club ci puntano..." e proprio questo l'errore, perchè in quel caso si parla di due grandi club Manchester United nel primo caso e Manchester City nel secondo, eppure potrebbero girarli in prestito e puntare ad altro come fanno in Italia, non credete? Il giovane in Serie A spesso si sente chiedere se vuole andare a giocare in prestito fin dalla Primavera, già questo scoraggia un ragazzo che possa essere tifoso o meno di quella squadra d'appartenenza, perchè gli si fa capire fin da subito che la società vuole vedere se è all'altezza o meno di quel club, e questo è un grandissimo errore, perchè se si vuole vedere se è all'altezza o meno lo si vede proprio in prima squadra con indosso i colori che l'anno visto passare da ragazzino a uomo e non certo con altre maglie indosso. Cosa si dice? Così lo si brucia sul nascere? E chi lo dice? Donnarumma non mi sembra che si sia bruciato sul nascere, Calabria? nemmeno - faccio gli esempi Milan perchè sono gli ultimi in ordine cronologico - ed è lampante, tolgo il figlio di Paolo Maldini, perchè lì si vede che c'è una fortissima raccomandazione altrimenti non si capirebbe come un giocatore dalle qualità discutibili possa giocare nel Milan e soprattutto in Serie A, poi c'è il nulla, solo una miriade di prestiti con le società d'appartenenza che detengono il cartellino, nell'attesa che questo giocatore esploda per riportarlo a casa senza spendere un centesimo. Così all'estero vedono l'Italia, la Serie A, una nazione calcistica che non punta su i giovani, se non in casi rari o di stagioni buone, altrimenti per la maggiore sono giocatori passati e ripassati, vecchi e dispendiosi, mentre si tiene fuori a marcire o in prestito, ma nemmeno per sogno in campo, no, quello è proibito se non hai l'esperienza giusta per un top club, eppure dall'estero speso si prendono giocatori al di sotto anche di quel Primavera che potrebbe salire di categoria ed essere pagato soltanto sotto il profilo 'primo contratto', no si prende all'estero si paga il cartellino, perchè povere e meno importanti che sono anche le società semi-sconosciute si fanno pagare il cartellino, per poi occupare una casella che un italiano potrebbe fare alla stesso modo. Qualche anno fa, si diceva "Se non è Ronaldo o finisce con il 'nho' sono tutti scarsi", e già chi non ricorda quel periodo? Dall'arrivo di Ronaldo il fenomeno a Ronaldinho al Milan, le società italiane si erano catapuntate tutte alla ricerca del brasiliano o dal cognome più imporbabile da portare nelle loro società con tanto di appellativo, eppure nelle Primavere c'erano giocatori pronti a spiegare le ali e spiccare il volo, salvo poi trovarsele tarpate, ultima ma non ultimo è stato l'addio di Nicolò Zaniolo all'Inter, che pur di strappare Radja Nainggolan alla Roma si è tolta un campione in erba, per poi due anni dopo tentare di sbarazzarsi di quel giocatore portato come un Gattuso all'italiana, ma che dell'italiano aveva soltanto il ruolo. Il giovane italiano e straniero alla fine si trovano sulla stessa barca; il giovane italiano viene girato a destra e manca per giocare o farsi le ossa e non gli viene mai o quasi mai data la possibilità di giocare nel suo club se non a posteriori, il giovane straniero se non è fin da subito (es) un Levandovski della situazione, marcisce in panchina e anche lui se non emerge subito viene girato in prestito per poi far prendere le sue tracce, magari in una squadra di Lega Pro, quando si pronuncia la fatidica frase "Mi ricordo che sembrava un fenomeno in Primavera, poi non ha reso. Guarda che fine che ha fatto...".
Ora domandiamoci perchè i vari Haaland, per dirne uno su tutti, preferiscono una Bundesliga, la Premier, La Liga o la Ligue 1 alla nostra Serie A, perchè lì il giovane Primavera o straniero viene utilizzato come uno facente parte del gruppo e non uno o due partite di Coppa Italia, perchè spesso si vedono scendere anche in Champions League.