André Silva. 
Talento cristallino acquistato dal suo Fassone-Mirabelli, promessa quasi mai mantenuta nel campionato Italiano. Al Milan segna poco, ma dalla sua ha i gol in Europa League, unica competizione dove gioca con costanza e riesce comunque a giocare decentemente in un Milan spuntato. Continua così per tutta la stagione, finendo con soli 2 gol in tutta la stagione, bottino carente per chi è stato pagato per essere la punta del Milan.
40 milioni è la cifra spesa dal Milan per portarlo a San Siro, non riesce a dimostrare il suo valore in Italia così a fine stagione a colloquio con Gattuso dice di voler lasciare per poter partire titolare.
E così l'allenatore del Sevilla gli dà spazio e lui ripaga, segna partita dopo partita arrivando a quota 7 gol nella Liga, essendo pure il pichichi della stessa per un periodo, ora rimane terzo dietro solo a due mostri come Messi e Suarez.
In Nations League, nella competizione discussa per la sua utilità dai più riesce a segnare ancora sia contro l'Italia che con la Polonia, pare non smettere più e così il suo allenatore manda un messaggio alla società dicendo che fosse per lui quei 36 milioni di clausola per comprarlo a fine stagione li verserebbe anche oggi.

Ma il Milan che può fare in questo caso?
Nulla, resta alla finestra e si danna pensando a quella clausola inserita nel contratto forse senza pensarci troppo date le prestazioni dell'anno precedente, ma forse una chance in più da titolare la meritava anche André.