Nato in Texas, ha vissuto in Germania dai sei ai nove anni a Kaiserslautern - il padre prestava servizio nella vicina Ramstein Air Base - e poi di nuovo dal 2016, dopo il suo passaggio dall'FC Dallas alle giovanili dello Schalke 04

Qui Weston si è imposto quasi subito: 22 presenze in Bundesliga nella stagione 2017/2018, 24 in quella successiva e 28 (condite con 3 gol) nella Bundes 2019/2020.

Che centrocampista è?

Per quel che ha fatto vedere con lo Schalke, Weston McKennie è un centrocampista difensivo, anche se a mio avviso un po' "particolare": non salta all'occhio nè per specifiche capacità tecniche nè per statistiche difensive particolarmente rilevanti.

Insomma, a vedere i numeri potrebbe essere mediocre in tutto ma anche giocatore completo; il confine può essere molto labile, e forse è proprio per questo che la Juve si è "cautelata" con un prestito con opzione di riscatto.

E allora andiamo a vederli, questi numeri.

I numeri di McKennie

Secondo i dati forniti da Soccerment Analytics, McKennie nell'ultima Bundesliga ha avuto una precisione nei passaggi dell'80.9%, buono ma non buonissimo.

Ha vinto il 50% dei contrasti a terra - o perso il restante 50%, fate voi - e vinto il 52.5% dei duelli aerei.

Insomma, non proprio un Edgar Davids, ecco. Quel che è interessante notare è che sembra già abituato a giocare prevalentemente in verticale, visto che il 30% dei suoi passaggi totali vanno in questa direzione; una cosa che, a quanto sembra, dovrebbe piacere molto a Pirlo per la sua idea di gioco.

Cosa aspettarsi?

Personalmente credo potrebbe tornare molto utile alla Juve come recuperatore di palloni e per dare una mano ad un centrocampo con due giocatori molto più tecnici come Bentancur e Arthur.

La giovane età gioca a suo favore rispetto ai margini di miglioramento; oltretutto va ad inserirsi in una società a cui non manca niente a livello di staff, per cui Weston si trova davanti a un'ottima occasione quest'anno: a lui la forza e il coraggio di sfruttarla al meglio.