Handanovic para e Icardi segna; era questo lo striscione dell’Inter degli scorsi anni. Dalla passata stagione però, il vento è cambiato e ora a Milano è arrivata una società importante che farà di tutto per riportare il brand Inter dove merita di stare. E così, il dualismo portiere attaccante ha lasciato posto ad altri calciatori che con impegno e buona volontà sono riusciti a conquistare il popolo del Meazza. Tra questi, figura il nome di Matteo Politano. 

Arrivato in Corso Vittorio Emanuele la scorsa estate, l’ex Sassuolo si sta dinostrando una pedina importante per Luciano Spalletti. Lo stesso tecnico di Certaldo infatti lo ha lanciato sin da subito in campo e l’esterno italiano non lo hai mai tradito. Un calciatore atipico, non proprio propenso al gol, ma abilissimo nell’uno contro uno e negli assist. Ieri sera contro il Barcellona Politano ha dimostrato tutto il suo valore; cattivo nei contrasti, capace di correre su tutti i fronti ed essenziale nelle ripartenze nerazzurre. Ma la vera metamorfosi sta proprio nella tecnica individuale del giocatore. Sì, perché in alcune circostanze l’esterno nerazzurro è riuscito a mandare in tilt un mostro sacro come Jordi Alba, grazie a tocchi di prima e piedi raffinati. Possiamo parlare di un Politano 2.0 anche perche molte trame dell’Inter vengono si concluse da Icardi, ma sono frutto di azioni studiate alla perfezione in allenamento e Politano svolge un ruolo cruciale in tutta la manovra nerazzurra.

Siamo di fronte ad una nuova era: Handanovic continua a parare, Icardi non smette di segnare, ma la vera arma segreta di Luciano Spalletti è il numero 16, Matteo Politano.