In questo inizio di settimana è andata in scena la fiction: "Rinnovo a casa Icardi".

Wanda Nara è vero che è anche procuratrice, oltre che compagna di Mauro Icardi e pertanto è capibile il suo rendere mediatico il rinnovo del suo assistito per ottenere il più possibile da questa trattativa.
Tutti ci ricordiamo i mal di pancia di Ibra quando Raiola è riuscito a mettere con le spalle al muro il Milan per il rinnovo di Donnarumma; ma a tutto c'è un ma; io ritengo che una società forte non può consentire a una procuratrice showgirl di farsi "sputtanare" in diretta televisiva.

Una società seria, e spero che Marotta non abbia dimenticato il metodo Juve in queste cose, convoca urgentemente procuratore e assistito in sede, e nelle segrete stanze, solo lì e non davanti alle telecamere, gli si impone tassativamente di non proferire parola in merito al rinnovo di contratto...

A tutto c'è un limite, Icardi è un centravanti fortissimo che si meriterebbe un rinnovo di contratto con conseguente riconoscimento a livello economico, ma bisogna ricordare anche al signor Icardi che finora nessun top club europeo si è presentato per pagare la clausola e ricoprirlo d'oro.
Consiglio, a mio modesto parere, alla società Inter di calmare le acque e ritrovare unità di intenti perché dalla risposta di Piero ausilio il rischio è che si presentino con il coltello dalla parte del manico...