Ma sì, raccontiamola così.

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Io ancora non mi capacito.
Davvero volete farmi credere che tutto questo pandemonio è scoppiato perché Wanda Nara ha detto che Icardi dovrebbe essere servito meglio?
Cioè quello che io e mio cognato, quando ci guardiamo insieme qualche partita, immancabilmente ci lasciamo sfuggire, oltre al fatto che magari si potrebbe provare, ogni tanto, anche a giocare con due punte?

Facciamo un esempio utilizzando il Milan, prima che Gattuso modificasse l’assetto in campo.

Davvero, dopo che mezzo stadio rossonero, d’accordo con l’altra metà, pensava che Piatek sia lasciato un po’ troppo isolato e che non venga servito adeguatamente, qualora un suo parente si lasciasse sfuggire in tv la stessa cosa, oltre all'allenatore, anche gli stessi tifosi che lo pensano gli chiederebbero di ripudiare il parente e di scusarsi con i compagni perché un parente ha manifestato quello che loro manifestano normalmente? Perché è offensivo che altri dicano quello che loro pensano e dicono?

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Manifesto plagio? Diritto d’autore violato? Inappropriata appropriazione di pensiero di proprietà? Rottura di un segreto noto a tutti ma indicibile per poterlo negare qualora qualcuno lo affermasse?

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Vabbè, come al solito divago.

I gruppi organizzati della curva, col piglio di chi è autorizzato a parlare a nome di tutti i tifosi, hanno emesso una sentenza di condanna all’esilio a vita per Icardi. La curva non lo vuole e, per il bene dell’Inter, perché la squadra ha sempre bisogno di avere quel certo non so che che la stimoli a sentirsi in guerra verso sé stessa, sono andati anche alla Pinetina a fare una simpatica cagnara.

Spalletti, dopo aver perso le staffe e aver detto pochino pochino più del necessario, ha ricoperto la buca che nella rabbia aveva scavato eccessivamente in profondità, utilizzando la stessa terra (Messi e Ronaldo) per ricolmare, a ché nessuno si facesse altro male.

I giornalisti, dimentichi che aveva già detto che Icardi lo teneva fuori una partita ma che avrebbe giocato la successiva (perché aveva scontato la giornata di salutare squalifica che lui gli aveva affibbiato?), hanno parlato di inversione a U.

Cosa parzialmente vera se riguardante le dichiarazioni a caldo, dovute anche allo scorno della sconfitta subita da una concorrente diretta, in cui aveva indicato l’assente come principale responsabile in quanto, anche se fosse stato in campo, non avrebbe cambiato di molto i valori perché non è né Messi né Ronaldo i quali, essendo loro, anche interscambiabili volendo, invece, possono, ma quella sera non potevano perché c’era Icardi che invece non può. Anzi, non c’era neppure lui. (variante della supercazzola di Tognazzi/conte Mascetti in versione semplificata... in peggio)

Cosa vera. Come vero è che le partite vanno giocate con la formazione migliore che si può avere a disposizione (se non hai Messi o Ronaldo, e non hai uno meno scarso di Icardi, come centravanti, schieri lui, se puoi, quando puoi e quanto puoi) e non è stato fatto, contrariamente a quanto era il desiderata della società, che tramite Marotta ha mugugnato qualcosa riguardo decisioni prese per il bene della società.

Poi, quando Spalletti ha attaccato anche la trattativa (a cui Zang e Marotta erano stati costretti anche per la sua testardaggine) si deve essere prodotto un crack, probabilmente in prossimità del cavallo dei pantaloni di Marotta.

Da qui l’inversione a U. La curva da questa inversione si è sentita chiamata in causa, perché non è giusto tirare dritto e invertire la direzione su un rettilineo se hai una curva a disposizione e pensando che dietro ci fosse ancora Icardi ha fatto quel che ha fatto, con relativo comunicato e schiamazzi di prammatica.

Icardi, com’è suo carattere, nonostante la curva, ha tirato lo stesso diritto ed è finito in campo.

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Adesso, per piacere, fatemi godere la partita.