Non c'è nulla di cui meravigliarsi, è una situazione, quella tra Icardi e l'Inter, che si può vedere e assistere in qualsiasi club, ma ciò che più fa riflettere è l'atteggiamento della società nerazzurra. 

L'Internazionale di Milano, da sempre considerata società "morbida", dove non c'era un vero e proprio leader, un vero regolamento interno da seguire, dove molti potevano fare più o meno quello che volevano senza grosse conseguenze, ora alza la voce e mette spalle al muro nientemeno che il proprio capitano.

Gli ultimi atteggiamenti in campo, e non solo, dell'attaccante argentino, hanno fatto perdere la pazienza prima a Spalletti, che ha chiamato a sostegno la dirigenza, e poi la dirigenza stessa. I continui battibecchi con la moglie e manager Wanda, sulla questione contratto spiattellato su ogni social, e il comportamento del giocatore, che a dire di molti, era irritante anche nello spogliatoio e in allenamento, hanno portato la società ad una presa di posizione netta e senza precedenti. 

È stata infatti di oggi la notizia che la società, in comune accordo con l'allenatore, ha tolto la fascia di capitano ad Icardi. Un gesto simbolico molto forte, peggio dello "sgabello di Oporto" di Bonucci. Un gesto che non ammette repliche, una presa di posizione seria di una società che vuole cambiare rotta, e con Marotta portare un po' di quella serietà che forse mancava in casa nerazzurra.

La reazione, del giocatore non è stata quella che ci si asoettava da un capitano che avrebbe dovuto capire da solo. Infatti l'argentino non l'ha affatto presa bene e ha addirittura rinunciato alla convocazione per la partita di Europa League. E forse anche questa decisione avrà delle ripercussioni. 
Insomma, siamo di fronte ad un vero e proprio braccio di ferro tra Wanda Icardi e l'Inter, forse inaspettato dal giocatore, ma l'Inter non scherza più, e ha scelto il giocatore simbolo per farlo capire a tutti.

Per quanto possa contare, io sono decisamente dalla parte della società, come lo sono stato per l'episodio Bonucci. È giusto che i giocatori sappiano che la cosa più importante deve essere la società e la squadra, e il rispetto deve essere totale. 

Brava Inter, questo è un segnale importante per una società che vuole diventare grande.