Mancano due settimane al termine del calciomercato ed una all'inizio del campionato e la situazione tra Icardi e l'Inter fatica a trovare il suo epilogo. Una storia quella tra il bomber argentino e i nerazzurri nata sotto i migliori auspici con il numero nove diventato nel giro di poco tempo capitano e simbolo dell'interismo fino a diventare il nemico da cacciare fuori di casa.

Dopo il travagliato finale della scorsa stagione, Icardi pensava di rimettere tutto in ordine a partire dal ritiro estivo in quel di Lugano dove aveva come obiettivo principale quello di colpire il nuovo allenatore a suon di giocate. Il piano, però, è fallito miseramente con l'argentino ai margini del gruppo e addirittura escluso dalla parte tattica dell'allenamento per volontà congiunta di tecnico e società che visto il recente passato hanno deciso di fare a meno del numero nove ma anche di Nainggolan e Perisic ritenendoli fin da subito fuori dal progetto tecnico. A differenza dei suoi compagni epurati, però, Icardi non ha ancora trovato la sua prossima destinazione rifiutando categoricamente l'estero e tergiversando rispetto ad alcune proposte giunte da Napoli e Roma.

Dietro ai tentennamenti di Icardi c'è la Juventus, unica soluzione al momento possibile per lasciare i colori nerazzurri in quello che si tramuterebbe in un vero colpo al cuore per i tifosi nerazzurri che vedrebbero così passare il loro idolo ai rivali storici della Juve.
In realtà il passaggio in bianconero non sarebbe una vera e propria utopia, non solo per gli sviluppi di mercato delle ultime settimane ma per quello che è accaduto nell'ultimo anno: fu lo stesso direttore sportivo della Juventus Paratici ad ammettere di pensare ad Icardi durante la presentazione di Ronaldo quando disse che per continuare a vincere dopo tanti anni serviva una scossa e in quel momento due erano le soluzioni possibili: o l'acquisto del più forte calciatore al mondo (CR7) o l'acquisto del centravanti e capitano della rivale storica (Icardi) scatenando così un vero e proprio putiferio. In più dietro alla destituzione da capitano di Icardi ci sarebbe proprio la Juve ed un ipotetico inizio di trattativa tra Wanda e Paratici che avrebbe fatto andare su tutte le furie la dirigenza nerazzurra.

Resasi conto della volontà del calciatore, la dirigenza nerazzurra aveva in mente un piano ben congeniale alla situazione: con Icardi in bianconero, Higuain sarebbe stato costretto ad accettare la proposta della Roma, liberando così Dzeko per i nerazzurri. Un effetto domino che avrebbe fatto felici tutti almeno fino a ieri sera quando, un po' a sorpresa, la Roma ha annunciato il rinnovo del centravanti bosniaco fino al 2022 rovinando così i piani di Inter e Juventus. Ora infatti c'è più di una nube sul futuro di Icardi: oltre al triangolo con Juve e Roma, è anche tramontata la possibilità di uno scambio Dzeko-Icardi, che sembrava poter prendere corpo nelle scorse ore.

Come finirà la vicenda? Sono due le possibilità per il futuro dell'ex capitano nerazzurro: da una parte il Napoli, che per rinverdire i sogni scudetto potrebbe decidere di spingersi fino a 60 milioni (l'Inter ne vorrebbe circa 20 in più) pur di portare l'argentino sotto il Vesuvio dall'altra la Juventus che escluso possa spendere certe cifre (soprattutto dopo l'arrivo di De Ligt) dovrebbe inserire nella trattativa Dybala dando così vita ad uno scambio che avrebbe del clamoroso. Possibile nel caso della seconda soluzione che la Juventus provi ad inserire uno tra Mandzukic e Higuain per evitare così la cessione della Joya ai rivali nerazzurri anche se la risposta di Marotta ad uno scambio del genere sarebbe abbastanza eloquente.

Ci sarebbe in realtà anche una terza soluzione, la più gradita ad Icardi, con una cessione in prestito con diritto di riscatto che permetterebbe alla Juve di non spendere cifre elevate in questa stagione e sposterebbe così l'esborso al prossimo anno. Soluzione questa non certo gradita a Marotta e soci che pur di non svendere il proprio giocatore sarebbero disposti a tenerlo fuori rosa per tutta la stagione.

La palla ora è nelle mani di Wanda Nara che nelle prossime due settimane dovrà far pervenire sul tavolo della dirigenza nerazzurra la giusta offerta per porre finalmente fine alla vicenda.