Le foto in bianco e nero, con mutande e senza, di Mauro Icardi e Wanda Nara, hanno fatto strappare i capelli a una parte della tifoseria nerazzurra bacchettona ed ipocrita, che magari la domenica ululano “buu” al giocatore di colore di turno o un “devi morire” all'avversario infortunato. Dimenticando la sfilza di calciatori che mostrano tatuaggi ed intimo ogni giorno, e lo facevano anche quando i social non esistevano: da Beckam a Luis Figo a Borriello per stare dalla parti di casa nostra. Personalmente è un esposizione che non ho mai apprezzato, ma la guerra di religione su Icardi, inizia a puzzare di bruciato.

Infatti a proposito di persone morigerate ecco comparire il terzo comunicato della Curva Nord sull'argentino, un interventismo non abituale; perchè i chierichetti della CN, che non hanno fatto uno sbadiglio quando Perisic correva dalla qualunque per essere ceduto, mentre sfogliava margherite in campo, che non hanno sospirato quando Nainggolan chiamava tutta Roma per tornare in giallorosso, ecco per Maurito si stanno muovendo piuttosto compulsivamente.

Addirittura hanno snocciolato un articolo della Gds- fino a ieri considerato ( giustamente) poco più di un giornale di gossip-dove si analizzava il profilo psicologico di immaturità del calciatore. Un azzardo addentrarsi in questi argomenti, sia perchè se lo si facesse con alcuni membri del tifo organizzato potremmo avere delle interessanti sorprese, sia perchè era già stato fatto per Luciano Spalletti ed il risultato non è stato così dissimile, con l'aggravante che il mister è arrivato a 60anni.

Ma forse la verità è che, come tutti coloro che a “titolo gratuito” sparano su Icardi un giorno sì e l'altro pure hanno a cuore la squadra? Fornendo un importante supporto ai manager societari che non sanno come costringere il calciatore a mettersi sul mercato, visto che a Spalletti non serve, per realizzare una cospicua plusvalenza. Non sia mai che rimanga all'Inter fino a fine contratto, andando dove gli pare e soprattutto a parametro zero.