Chissà cosa pensa oggi Conte di MAURO ICARDI.
E' stata un'estate travagliata alla ricerca di un attaccante forte da portare alla corte di Conte, il quale senza neanche valutare il talento e la voglia di riscatto di ICARDI lo ha scaricato come fosse un malfattore comune al quale dover fare del male, condannare, così come tutta l'Inter.

A qualunque errore che qualcuno fa nella vita, anche molto più gravi, la società evoluta dà una possibilità di correzione reintegrativa, ma per ICARDI questo no, non era possibile, e dunque via lui e dentro un attaccante che a parer di molti doveva fare la differenza: prestanza fisica da vendere e gol a tutto andare, l'antagonista giusto dei migliori attaccanti di Serie A, Ronaldo compreso.

E invece...
Chissà cosa pensa oggi Conte e più nell'insieme questa Inter di ICARDI, diventato in poco tempo re di Parigi a suon di gol, che alla sua ex squadra avrebbero fatto molto comodo.

Mi spiace Conte, ma questo si chiama flop ed è inutile che continui a nascondere, senza più parlarne, l'amarezza che c'è nel vedere ICARDI più forte di prima e poi tornare alla Pinetina ed allenare uno come Lukaku, che per quanto bravo possa essere, non vale neanche un quarto di un attaccante che in estate, nonostante tutto quello che stava subendo, continuava a dire di voler restare e dimostrare ai tifosi dell'Inter di meritare quella maglia.

Sono contento per ICARDI, lo dico con il cuore, e la dimostrazione è che sono un super tifoso juventino, ma ancor prima un amante del bel calcio, a prescindere da che maglia si indossi.

Detto questo, gustiamoci ICARDI con la speranza che un giorno possa tornare nel nostro calcio: ICARDI, ciò che io definisco un attaccante completo e spettacolare.


Giorgio