In queste settimane non si fa altro che parlare del futuro di Mauro Icardi. La società, e in primis Antonio Conte, non vuole più sapere nulla del giocatore, non rientra nel progetto Inter dopo la delusione dell’anno passato.
Il giocatore, invece, ha ribadito più volte la sua volontà di rimanere in nerazzurro e dimostrare di essere ancora quell’attaccante da almeno 20 gol a stagione.
Ma siamo sicuri sia veramente questa l’intenzione dell’attaccante argentino?
Tutta la telenovela sul caso Icardi scoppiata negli scorsi mesi non ha fatto altro che abbassare il valore del giocatore e far calare l’interesse delle squadre estere a pagare la clausola da 110 milioni, pagabile dal 1 al 15 luglio, il valore di Icardi è precipitato, da 110 a 60/80 milioni.

Le squadre pensano più alla difficoltà per un'eventuale trattativa di rinnovo del contratto seduti a un tavolo con la moglie-agente Wanda Nara, che all’apporto che il giocatore darebbe alla fase offensiva. 

E se l’intenzione del giocatore fosse quella di rimanere un altro anno all’Inter, rifiutando il rinnovo, attirando le squadre con buon prestazioni e abbassare ancora di più il proprio valore di mercato per la scadenza del contratto? 
Non lo sapremo mai, perché Antonio Conte sembra proprio non volerne sapere di includere l’attaccante nel proprio progetto.

Le ipotesi plausibili restano Madrid, dopo la partenza di Griezmann, Parigi con una eventuale partenza di Cavani, e Torino, con lo scambio Dybala-Icardi, che al momento sembra il più probabile.