Se al primo post c'è il forte Mbappè con un valore di mercato di 252 milioni di euro, al posto numero 99, su 100 giocatori, nonostante tutto quello che è successo, c'è l'ex capitano nerazzurro, Icardi. Valore di mercato 61 milioni di euro, in base ai dati del noto CIES. Chiude questa classifica, Donnarumma. Su 100 giocatori, solo 9 giocano nel campionato italiano. Oltre a Icardi ed al portiere del Milan, gli altri sono Ronaldo, Dybala, Insigne, Skriniar, Cancelo, Ruiz, Chiesa. 

E intanto, sorge il dilemma quasi leninista, che fare? Che fare con Icardi? Svenderlo? Pur di farlo andare via dall'Inter? Farlo finire ad una diretta concorrente, come la Juve o il Napoli o la Roma? O spedirlo in qualche campionato estero? Con il danno comunque del mancato guadagno di cui alla famosa clausola che valeva solo per l'estero oramai giunta a termine? Oppure trattenerlo in squadra, nonostante la contrarietà della società? Pagargli lo stipendio per non farlo giocare?  In questa situazione ci perderanno tutti, Inter, e Icardi, e la responsabilità di quando si divorzia in casa o meno, non è mai solo di una parte. C'è chi ha maggiori responsabilità, chi meno.

Insomma, il dilemma Icardi, da tutto questo 2019 è diventato un tormento per tanti tifosi nerazzurri, spaccati, divisi, come accadeva negli stadi, con insulti, pesanti, da un lato, applausi, di incoraggiamento, dall'altro.

L'unica cosa certa è che il caso Icardi ha diviso gli interisti come forse non succedeva da decenni.