Icardi o non Icardi, il mercato dell’Inter ruota ancora attorno all’ex capitano della squadra nerazzurra. Sembra un paradosso, ma negli ultimi tempi i numerosi intrecci amorosi e calcistici legati al bomber argentino non si sono placati, complici una serie di motivi che vanno dal delicato rapporto con lo spogliatoio alla guerra fredda contro la Curva Nord, sempre ferma sulla sua posizione. Non sono stati mesi facili per Mauro Icardi e la sua signora Wanda Nara, che ancora una volta ama rilassarsi in vacanza e rimandare gli affari lavorativi ad un domani tutto da scoprire; non proprio un comportamento idilliaco per chi desidera seguire da vicino le dinamiche del proprio assistito ma, in un mondo privo di regole come il nostro, tutto è consentito ed ecco che se dalla coppia argentina non soffia un alito di vento, in Corso Vittorio Emanuele il mercato va avanti, oscillando tra sogni e possibilità concrete.

Il problema però che affligge sempre di più la campagna acquisti dell’Inter è guarda caso il solito, piazzare il colpo Mauro Icardi. Da ormai troppo tempo, quando nei vari siti di notizie sportive compare il blasone nerazzurro, ogni esperto del settore dà per scontato la cessione di Maurito, come se il bomber argentino non facesse quasi più parte della squadra e aspettasse il via libera per firmare il contratto custodito nello scrigno di un ignoto club, ancora da conoscere. Distacchiamoci un attimo dal mondo e riflettiamo: al momento non sono arrivate offerte per Icardi e probabilmente non arriveranno neanche durante il mese di luglio. Il motivo è puramente legato alle ultime prestazioni del ragazzo, non idonee a garantire una buona speranza per il futuro; un esempio da non trascurare è relegato alle preoccupanti giocate effettuate nel corso del finale di campionato quando Mauro non solo si è reso protagonista di una serie di errori grossolani, ma ha toppato anche tutti i movimenti da vero attaccante che lo avevano reso grande in passato. A questo punto, dopo aver discusso per mesi e mesi su una storia ancora oscura, occorre riflettere su un particolare: Mauro Icardi, ama veramente l’Inter? Partendo dal presupposto che nessun tifoso o esperto del settore può conoscere quello che succede in uno spogliatoio, ecco che allora nella bolgia infernale nerazzurra deve essere avvenuto qualcosa di veramente grave, inspiegabile e difficile da raccontare in ogni particolare. Se però l’amore per una squadra domina sopra ogni attrito lavorativo, io al posto di Icardi avrei indetto una conferenza stampa per spiegare la realtà dei fatti e sarei stato disposto anche a dimezzarmi lo stipendio pur di continuare a giocare e provare a riconquistare la fascia di capitano sul campo. Invece, succede l’opposto: screzi, battute, selfie e nascondigli perfetti per non affrontare la realtà dei fatti.

Adesso viene il bello, anche perché le altre squadre europee stanno già imbastendo rose di altissimo valore, con il solo intento di vincere qualsiasi trofeo. Lo sa bene il Barcellona, che desidera abbracciare di nuovo la sua stella Neymar, oppure gli eterni rivali dei catalani, quel Real Madrid affranto e voglioso di tornare al potere del regno con i vari Hazard e Jovic. Spostandosi di diversi km, al Parco dei Principi, dopo l’addio di Buffon, prosegue ancora il sogno Champions, legato anche ad Edinson Cavani, uno dei tanti campioni che luccicano sotto lo Torre Eiffel. Oppure che dire delle big di Premier? Squadre illustri che al momento hanno già i loro attaccanti e puntano a rafforzare le altre zone del campo, come anche il Bayern Monaco, concentrato a rifondare una difesa che durante la passata stagione ha sbandato clamorosamente. Insomma, inquadrando gli affari economici e sportivi degli altri club, compresa anche la Juventus di Ronaldo e del neo arrivato Sarri, non vedo interesse per Mauro Icardi.

La paura è che si possa arrivare intorno al ferragosto con una carenza di offerte per l’attaccante nerazzurro, e allora in quella circostanza starà ad Antonio Conte decidere il da farsi: inserire di nuovo Icardi in campo oppure spedirlo in panchina aspettando un aiuto divino che lo possa convincere a vestire la casacca di un nuovo club? Certo è che dopo l’ipotetico 15 di agosto, potrebbero arrivare alcune richieste, ma saranno sempre inferiori rispetto alle condizioni pattuite dai membri di Corso Vittorio Emanuele, magari offerte da parte di club che sentono la mancanza di un top player che deve tornare tale.

L’estate è appena iniziata e il calciomercato entrerà in azione dal 1 luglio, ma l’ora X si avvicina, per azzerare il passato oppure per continuare a sostenere il peso di un uomo in più, quell’uomo però che pur essendo bravo a scrivere lettere d’amore, avrebbe dovuto agire con i fatti, che contano di più di una semplice previsione. Tifosi, non illudetevi, perché la palla dovrà passare ancora una volta da Icardi: prendere o lasciare?