Alcuni giorni fa è apparsa la notizia del ritrovamento nel parco archeologico di Pompei di alcuni importanti resti umani risalenti alla storica eruzione del Vesuvio del 79 d.C.  Secondo le news riportate dall'Ansa si tratterebbe di due uomini dai corpi rimasti completamente intatti, uno in particolare avrebbe i connotati di un quarantenne dalla corporatura robusta così come parrebbe intravedersi dal mantello di lana indossato. Ma ecco che quel quarantenne, probabilmente rimasto impietrito dalla devastazione di fuoco e fiamme dell'eruzione vesuviana, si sarebbe nascosto in una grotta sotterranea, ed essendo immortale sia riuscito a sopravvivere per circa due millenni ed abbia scavato una lunga galleria, convinto di essere inseguito dai lapilli di lava infuocata, per ben 25 km; si sia nutrito di pane raffermo e "pummarola"... e sia riapparso soltanto ieri sera uscendo dal tunnel del San Paolo. Là si sarebbe arrestata la talpa umana! Ma sì, allora gli archeologi avrebbero semplicemente sbagliato, reperendo le spoglie di un suo sosia, oppure il nostro Zlatan avrebbe la supposta capacità di avvalersi della bilocazione: vivere nel tempo di una volta, e nel tempo attuale, presentandosi in uno stadio vuoto, senza pubblico, come quella orribile notte che colse la popolazione nel sonno!

Ma dopo gli ultimi dieci anni, vissuti nel buio più completo, con scarse razioni di pane, senza più l'appetitosa "pummarola", quindi notelvolmente adirato, si prende la sua rivincita armonizzandola con variopinte danze ballate per 95 minuti sul verde prato alle falde del Vesuvio di fronte ad un Napoli annichilito con lo sfoggio di movimenti degni di alta classe calcistica impreziositi da un lauto pasto con varie appetitose portate e con due "sfogliatelle" calde calde di eccellente fattura grazie ad un'antica ricetta del luogo ("Napule tre cose tiene 'e belle: 'o sole, 'o mare e... 'e sfogliatelle!"), sapientemente speziata dall'aggiunta di Akevitt, una vigorosa ed aromatica grappa svedese, e sul finire un ottimo dessert innaffiato da un boccale di Catalanesca fresco fresco servito da un sommelier di eccezione che ha appena conseguito il diploma presso l'antica Home University di Oslo il ventunenne neo acquisto rossonero Jens Petter Hauge, un norvegese, forse consigliato dal nostro "Gigante" Zlatan Ibrahimovic. Un 1-3 che riporta il Milan, imbattuto incampionato da 20 gare consecutive, nell'Olimpo del calcio, laddove era rimasto a lungo e poi, forse per le imprevedibili vicissitudinii della vita e dello sport  si è trovato sbattuto giù da quella vetta,  e convinto di saper volare, anche senza motore, abbia vanamente tentato più di una volta atterraggi di fortuna. Ora dall'alto del Vesuvio, ormai spento, prova a riprendere il volo interrotto con un altro pilota. o meglio copilota, anzi no...s ono ambedue in quarantena... a pilotar l'aereo al momento c'è un semplice steward, ma in cabina di prima classe c'è lui il nostro "Gigante". Chi tra di voi si ricorda ancora un famoso Carosello in onda nella metà degli anni 70, quando una nota marca di cioccolato italiano in un cartone animato esordiva, nel momento in cui le cose andavano male, con la frase "Gigante... pensaci tu!", ed il suo ingresso in scena faceva di botto sparire i nemici rapaci, uno fra tutti il loro capobanda in picchiata, il famoso "Jo' Condor" con tanto di scritta sulla fronte! Ecco, il nostro Gulliver, il nostro Gigante è il campione 39enne di Malmoe, l'asso ineguagliabile del calcio Zlatan Ibrahimovic (stranamente ancora orfano del Pallone d'Oro) attuale capocannoniere della serie A con 10 reti dopo 8  giornate. Meglio di lui solo Van Basten e Nordhal. 

Il noto giornalista Mario Sconcerti esordisce nel suo editoriale odierno di Calciomercato.com scrivendo: "Il Milan è cresciuto rispetto alla scorsa estate, venti gare di fila senza perdere non arrivano certo per caso". C'è una spina dorsale ormai ben delineata nella squadra, la certezza di Donnarumma, unico portiere italiano completo, in aggiunta la crescita di Kessie e Bennacer con a latere la presenza quasi insignificante ma importante di Saelemaekers per finire davanti con il semicontestato Hakan Calhanoglu e l'ispirazione costante (per i maturi) e maieutica (per i giovani) del gigantesco Ibrahimovic  La sua costante presenza incide ovviamente sull'attuale percorso dei rossoneri, ma in misura assai minore di quanto non sia Ronaldo per i bianconeri e Lukaku per i neroazzurri. E così, sottolineando le parole del noto giornalista, il Milan sarebbe diventata una squadra intelligente dal gioco efficace ma semplice, con schemi che ormai, grazie al costante impegno dell'ottimo Pioli ed alla presenza di Zlatan, sono stati metabolizzati. Sembra ad oggi che la squadra giochi a memoria, senza ripassare schemi dettati dall'allenatore... e poi dal suo vice Murelli... per poi finire, a causa del Covid, con l'ex Daniele Bonera. E così poco importa se in panchina ci sia il titolare di ruolo o i suoi sostituti: la classe oramai conosce bene la lezione e le materie da preparare di gara in gara... e spesso, la sera, prima di coricarsi, le ripassa fino ad impararle a memoria. E per ora, con da una parte il plauso del popolo milanista, dall'altra l'osteggiamento dovuto alle gufate dei contendenti, questi sarebbero i risultati fin quì ottenuti... e per dirla con una frase di moda in questi ultimi giorni "Se son rose... roseranno!"

Le pagelle di Napoli-Milan

Napoli - Ottengono la sufficienza solo il portiere Meret, Zielinski, Mertens autore del gol della bandiera e Politano sempre nel vivo delle azioni ed in varie occasioni pericoloso. Escono con una insufficienza marcata Koulibaly, che si fa uccellare dallo stacco imperioso di testa di Ibrahimovic (a ricordarci lo stupendo gol di Mark Hateley che sovrastò Fulvio Collovati nel derby del 24.10.84), Bakayoko che nulla può contro il nostro rinato Theo Hernandez e alla fine è da cartellino rosso, Insigne mancato trascinatore forse per la stanchezza accumulata negli impegni Nazionali, e in ultimo il caro amato Gennarino Gattuso che è in serata negativa. Il suo Napoli sembra in grave ritardo di condizione fisica rispetto al Milan, inoltre è troppo arido di azioni valide o comunque motivazioni tali da impensierire i rossoneri. 

Milan - Esattamente il contrario dei partenopei. Un solo voto basso, si fa per dire, è il 6 che quasi tutti i giornali assegnano a capitan Romagnoli, reo di non essere stato pronto al gol di Mertens: il buon Alessio quest'anno viaggia a gasolio... entrerà in condizione solo fra qualche gara. Seguono tanti buoni voti a cominciare dal 9 assegnato ad Ibrahimovic: si stenta a trovare parole per descrivere la classe, la voglia di giocare di questo autentico fuori classe, autore della doppietta che gli consente di essere capocannoniere con 10 reti. Peccato per il suo stiramento al flessore, sembra che sarà assente per 4/5 gare e allora largo ai giovani... e per ora tutti bene a partire dal norvegese Hauge autore del suo primo pregevolissimo gol in campionato, ottimo anche Colombo, che nei suoi pochi minuti giocati si rende pericoloso con una zampata sotto misura. Un 6,5 a Rebic, di fondamentale importanza il suo assist propiziatorio alla seconda segnatura di Ibra. Stesso voto per Calhanoglu, molto propositivo in tutte le azioni, sembra non aver risentito di tutti i rumors di mercato che girano attorno al suo nome. Un altro 6,5 spetta a Kessie, ineccepibile la sua gara per fisicità, un muro per le offensive del Napoli. Una sufficienza piena per il buon lavoro a centrocampo di Bennacer e Saelemaekers. Ed infine un giusto plauso all'allenatore in terza Daniele Bonera, il suo abbraccio con Gattuso a ricordo dell'ultima vittoria rossonera al San Paolo di dieci anni fa gli ha indubbiamente portato "buono"... per lui un ottimo viatico se dovesse proseguire, come sembra per qualche altra gara ancora.. .chissà se nelle Fiandre francesi, giovedì prossimo contro il Lille, splenderà la luna in cielo come quella mezza che luccicava ieri sera sul golfo di Napoli con il Vesuvio alle sue spalle... sarà quella per il nostro Daniele una notte che sicuramente ricorderà a lungo... come tutti i milanisti ricorderanno la vittoria del Milan dopo 10 anni a Napoli, per ripartire da dove eravamo rimasti, da quella stagione che ci valse il nostro 18° ed ultimo scudetto!                       

Per ora... e solo per ora... grazie... grazie di cuore... grande ed unico "Gigante" Zlatan Ibrahimovic!

Un abbraccio

Massimo 48