Lunedì il Milan ha mostrato che il tempo è relativo.
Abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato poco più di un mese fa: vincendo.
Anche quel signore svedese ha fatto vedere che i 7 milioni l'anno li prende per fare gol e non la mascotte. Come ha ammesso lui stesso avrebbe potuto farne almeno altri 2 e questo non è un fatto trascurabile.
Il Bologna di lunedì era poco più del Monza di qualche settimana fa, contro altre squadre è meglio chiuderla subito. La squadra comunque è sempre piacevole da vedere in tutti i suoi elementi.

La vera chicca della serata però è stata la prestazione di Calabria. L'avevamo perso in una San Siro fischiante per i suoi erroracci difensivi, per ritrovarlo forte come non mai nel silenzio surreale post lock-down. Sinceramente insieme a Ibra è stato senza ombra di dubbio il migliore in campo. Un vero talento che ha annientato qualsiasi velleità offensiva, con determinazione e pulizia e sopratutto facendo ripartire l'azione. Mi fa davvero piacere parlare bene di lui, avendolo spesso criticato ferocemente.
Perché è uno che non ha mollato, è un prodotto del vivaio ed è ancora giovane abbastanza da crescere ancora. Insomma non fa gol, non "sposta gli equilibri" ma è bravo davvero.