Ci risiamo.
Il Milan, dopo un avvio spumeggiante, comincia  improvvisamente a zoppicare; alla media scudetto che lo ha portato in vetta sostituisce la media retrocessione e si fa recuperare in classifica dalle antagoniste, buttando al vento il vantaggio acquisito.
A dirla tutta, un primato il team rossonero lo mantiene e difficilmente qualcuno riuscirà a sopravanzarla: in due stagioni ha accumulato un tale numero di infortuni che sostanzialmente ha coinvolto tutta la rosa e nel pratico, no ha mai consentito al suo allenatore di poter schierare la squadra dei migliori.
Il problema - di cui già scrissi nel settembre scorso - non solo non è stato risolto, ma a quanto pare è stato malamente sottovalutato sia in sede di consuntivo della scorsa stagione chiusa senza alcun provvedimento, sia in sede di mercato, se è vero come è vero che sono stati acquisiti atleti notoriamente avversati come Pellegri e persino chi è stato fatto arrivare direttamente in infermeria per un paio di mesi, prima di avviarlo all'inserimento in rosa e ci stiamo riferendo a Messias,
La visione della proprietà è stata comunque quella di creare una base di squadra certamente competitiva e di mostrare un collettivo degno di questo nome. Ma qui ci si ferma.
Nella rosa della squadra fanno una discreta figura giocatori di eccellenti qualità Maignan, Tonali e Leao su tutti; a fianco a questi ci sono giocatori di buon rendimento Calabria, Saelemakers, Messias, Krunic, Rebic: poi i sopravvalutati come Theo Hernandez, Diaz, Benacer, Kessie (persino da sè stesso); poi ci sono i totem Ibra, Florenzi e Kjaer, troppo avanti con gli anni e le giovani speranze che vanno aspettate come Maldini e Kalulu e infine le schiappe Bakayoko,  Ballo Tourè, Gabbia.
Ma non ci sono i Campioni; non ci sono i fuoriclasse; non ci sono i top player...
Non le ciliegine sulle torte... quel ruolo che fu di Ronaldinho, Rivaldo, Ronaldo, Vieri passati da Milan cui non lasciarano segni tangibili, ma i Campioni che hanno contrassegnato cicli, ere, epoche; sto parlando dei Baresi, dei Tassotti, dei Van Basten, dei Shevchenko, dei Rui Costa e dei Kakà e potrei continuare coi Rivera, Maldini Cesare e Paolo, coi Gullit e Weah, con i Baggio, i Seedorf, i Savicevic, Pirlo.
Rimpiangiamo ancora i Bierhoff i Boban i Reijkard, Papin, Thiago Silva, Nesta, Donadoni, Albertini, Virdis e potrei continuare ininterrottamente per ancora molto, Ma voi vedete qualcuno degno di questi nella rosa del Milan?
Dite a Elliot che senza i Campioni non saremo mai una squadra di alto livello, mai degni di noi stessi di quel Milan che è stato in cima al mondo.