A Milano in questi giorni, oltre all'aria resa irrespirabile da un incendio in un deposito di rifiuti, si poteva sentire a pieni polmoni quella frizzantina e di sana tensione per Inter-Milan. Sono state due settimane di attesa spasmodica ma oramai ci siamo, siamo alla vigilia di un derby della Madonnina che mai come quest'anno sembra finalmente avvicinarsi ai fasti del recente passato, sia per il livello tecnico sia per il valore di classifica che questa stracittadina può regalare, e il tutto esaurito del botteghino ne è una concreta testimonianza. Tutti gli occhi saranno puntati sulla sfida argentina tra i bomber Icardi e Higuain, anche se di solito nelle storia delle stracittadine sono gli uomini meno attesi a prendersi la copertina come Minaudo, Schelotto, Obi in casa nerazzurra e i vari Verza, De Jong e Zapata per i rossoneri.

I nerazzurri si presentano al derby da favoriti visto il vantaggio di quattro punti in classifica, anche se i rossoneri devono ancora recuperare una partita, e avranno il fattore campo dalla loro parte. Nelle stracittadine però non sempre chi ha i favori del pronostico riesce a trionfare, anzi spesso e volentieri i valori in campo si livellano, a maggior ragione in questa partita dove il divario tra le due compagini sembra molto meno ampio di quello che la classifica fino ad ora ha detto. L'Inter arriva da quattro vittorie a fila in campionato che se aggiunte alle due di Champions League diventano sei, anche se ad onor del vero la squadra non ha mai convinto dal punto di vista del gioco e della prestazione. Gli uomini di Spalletti nell'ultimo mese sono andati avanti grazie alla grinta, ai colpi dei singoli ed anche ad un briciolo di fortuna che ha aiutato non poco il raggiungimento di alcune vittorie che sembravano ormai una chimera, per battere i cugini dovranno fare di sicuro qualcosa di meglio.

Il Milan dopo dei piccoli problemi ad inizio di stagione, dove era afflitto da pareggite, sembra essersi messa in carreggiata vincendo le ultime tre uscite stagionali Europa League compresa, trascinata dal suo goleador e leader carismatico Higuain che sta portando i rossoneri a ridosso della zona Champions. Non avesse sperperato punti in giro nelle prime giornate questa squadra si troverebbe tranquillamente nelle zone nobili della classifica, ma i peccati di gioventù di una rosa che ha la terza età media più bassa della serie A e la poca mentalità e abitudine a vincere le hanno portato critiche e processi sommari prematuri e immeritati. I rossoneri per dirla tutta giocano un calcio piacevole e propositivo e al contrario dei cugini, probabilmente hanno raccolto meno di quello che hanno seminato, con le loro prestazioni in campo chissà che in questo derby la situazione non si possa ribaltare.

Il Milan non vince un derby in casa dell'Inter dal novembre 2010 che è anche l'anno dell'ultimo scudetto con un rigore del mai dimenticato Zlatan Ibrahimovic: otto anni sono un lasso di tempo troppo lungo per una società con questo blasone e soprattutto con l'ambizione di tornare a diventare grande nel breve periodo. Credo che questa partita, in caso i rossoneri riuscissero a vincerla, potrebbe dare una spinta importante dal punto di vista della consapevolezza e della mentalità ai ragazzi di Gattuso, creando un entusiasmo a tutto l'ambiente che potrebbe davvero trascinare questa squadra verso le zone alte della classifica ed a una stagiona ricca di molte soddisfazioni. Il solito vecchio saggio diceva che i derby non vanno giocati, ma vanno vinti e questa è l'occasione giusta per portare un bel regalo a domicilio ai nostri tanto "odiati" cugini e ricordargli per l'ennesima volta quale sia la squadra migliore di Milano.

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