Qualcuno ricorderà la partita fra scapoli e ammogliati in un famoso film di Fantozzi, quella giocata su uno sterrato di periferia disseminato di pozzanghere piene di sabbie mobili. Ecco, sarà perché una delle squadre, quella in cui giocava Calboni, aveva la maglia rossonera, ma non posso fare a meno di associare il non più terrore dei portieri Higuain a quel Calboni che arrancava nell'inferno di fango. E non è un paragone lusinghiero per Calboni (interpretato dal bravissimo e compianto Geppino Anatrelli), visto che lo stesso Calboni segnava e correva per il campo felice come un bambino ripetendo "Ho fatto gol... ho fatto gol...". Higuain non festeggia più da tempo.

Ultimamente si è cercato di dare una spiegazione razionale alle prestazioni orrende del Pipita, basandosi sull'infoltimento delle difese avversarie o sulle crisi stagionali del giocatore come sui compagni che non lo vedono smarcato o, chissà, fanno finta di non vederlo. Ma scusate la domanda: Higuain non dovrebbe essere il migliore del mondo nel suo ruolo? Lo cantavano la scorsa estate i garruli menestrelli, i bardi sempre entusiasti per un ritorno di quelle glorie rossonere che in realtà non tornano mai.

La verità è che:

1) Le difese chiuse non le incontra solo Higuain, ma qualunque attaccante, da Lasagna a Cristiano Ronaldo;

2) La storia di Higuain che segna a novembre (quando è stato squalificato) e non segna a dicembre (quando è tornato), non regge, perché il giocatore non è capace di prendere un pallone che rotola a centrocampo a 2-3 metri da lui, facendosi in realtà ampiamente anticipare da un avversario che, quantomeno, non è più vicino (e senza neanche riuscire ad abbozzare un tackle...)

3) Se i compagni non vedono Higuain, lo stesso Pipita negli ultimi tre mesi non ha fatto altro che ignorare i compagni liberi per ingaggiare duelli personali con gli avversari senza cavare ragni dal buco.

Quindi, cosa ci stiamo a raccontare? La favola di Biancaneve e i Sette Nani (quella per bambini e non quella cinematografica per adulti, che essendo scabrosa, richiede almeno che lo spettatore abbia raggiunto la pubertà)? Ho capito, il Milan oltre a Higuain ha il bravo Cutrone che però sta mostrando lo stesso difetto del mai rimpianto Egidio Calloni: non sa cosa voglia dire aggiustarsi la palla anche quando è solo e avrebbe il tempo di farlo. Inoltre, al di là dei mirabolanti colpi promessi da vari menestrelli, i vincoli del Fair Play rendono problematico (impossibile no, ma problematico sì) l'acquisto di un altro attaccante degno di tal nome. Quindi bisogna sostenere il prodotto Higuain oltre ogni evidenza. E se dopo la bastonata del Pireo ho etichettato Gattuso come analfacalcio, l'ho fatto perché in quel frangente si è comportato come tale. Capisco però i motivi per cui Rino ha dichiarato che Higuain a Frosinone gli è piaciuto. Cosa può dire? Il pupo va sostenuto con un pochetto di rèclame, in quanto o i rossoneri dovranno pupparselo fino a giugno o devono sperare che qualcuno creda ancora in lui (il Chelsea e Sarri?). Dire che è un peso, non sarebbe saggio in entrambi i casi.

Non so come possa finire oggi, perché il Milan attuale che corre a 10 km all'ora può temere anche la Spal a San Siro. Ma non è detto che i giocatori non gettino il cuore oltre l'ostacolo e non portino a casa quei tre punti che gli impedirebbero di franare in classifica. Il futuro, tuttavia, è un libro aperto in cui può leggere solo Allah, come dice un proverbio arabo. Noi semplici mortali dobbiamo aspettare l'esito dell'incontro.