Non possiamo certamente dire che Milan e Juve stiano litigando, questo no, ma trapela un certo malumore in casa bianconera per l'intenzione, ormai quasi certa, del Milan di non riscattare Gonzalo Higuain.

L'argentino era passato al Milan con la formula del prestito (18 milioni) più diritto di riscatto fissato a 36 milioni. Ovviamente diritto e non obbligo, questo va detto, e in questo senso il Milan può tranquillamente pagare i 18 milioni del prestito e restituire il giocatore, come da regolamento e come scritto nel contratto, ma c'è qualcosa che non va. A non andare bene né alla Juve né  tantomeno al giocatore è il fatto che la formula messa nero su bianco era stata quella esclusivamente per una questione di "amicizia" con il Milan, per rendere possibile un affare in tre tranche, che altrimenti a Milanello non si sarebbero potuti permettere, ma il riscatto del giocatore non era in dubbio. Faceva parte di un patto tra gentiluomini, non scritto, una accordo tra "amici".

Ora, la questione rischia di far incrinare i rapporti tra i due club. Higuain è il primo ad essere arrabbiato e arrivati a questo punto vorrebbe lasciare il Milan subito, la Juve, certa della parola data dai rossoneri, si ritrova ora con questa grana da risolvere. A queste condizioni il giocatore non può rimanere a Milano fino a termine della stagione, e trovare una sistemazione che accontenti tutti non è così semplice. 

È un peccato che un giocatore di questo livello si ritrovi in una situazione del genere. Non lo meritava. Per quanto riguarda i rapporti tra Juve e Milan, sarebbe auspicabile un punto di incontro, perché il Milan già in difficoltà non dovrebbe comportarsi così. 
Intanto, fatalità, oggi è il giorno della Supercoppa, chissà che sia il momento di fare chiarezza.