So bene di essere in controtendenza. Conosco il buon cuore di noi milanisti, sempre pronti a perdonare chi chiede scusa.
Però io proprio non riesco ad essere solidale con Higuain. Uno che (giustamente) si fa pagare come un top professionista e poi si comporta come il peggiore dei ragazzini. D'accordo che non ha insultato nessuno, ma la reazione completamente fuori controllo non poteva passarla liscia.
Un nervosismo che tradisce sentimenti ancora piuttosto accesi nei confronti dei bianconeri. Razionalmente ha anche ragione: stava in una squadra fortissima, che punta a vincere tutto e invece lo trasferiscono in una che domenica ha mostrato di essere distante anni luce.

D'altra parte però, sempre razionalmente, i motivi per comportarsi bene con tifosi, compagni e società sono maggiori.
Un pubblico pagante che va comunque rispettato, dei compagni che pur frustrati (e in alcuni casi scarsi) ci provano e dei dirigenti che onorano gli impegni presi.
Possiamo immaginare per esempio la reazione di Higuain qualora Gazidis all'indomani di una sconfitta decidesse di non versagli lo stipendio per un mese, perchè innervosito. Così come se il giorno dopo dovesse leggere un messaggino di scuse in chat. Lungi da me farne un dramma, ma di pagliacci provenienti da Torino ne abbiamo già avuto uno, dunque lo dico davvero di cuore, se non stai bene qui e il mercoledì ti manca tanto la Champions prendi le scarpette e vattene. In caso contrario stai zitto e segna, vinci qualcosa e poi magari torni ad avere il mio rispetto.