Molto spesso, in vari ambiti, anche qui in questa bella community, si disquisisce su schemi tattici, movimenti in fase di possesso o di difesa. Molti osservatori attenti e preparati in materia, hanno più volte detto la loro, spiegando, molto bene e in maniera precisa, movimenti in campo, copertura dello stesso, diagonali, sovrapposizioni ecc.... Io vorrei concentrarmi più che altro sull'atteggiamento di una squadra. Prendendo spunto dalle dichiarazioni di Sarri, durante la conferenza stampa pre partita, quando ha specificato la sua idea nella differenza tra una squadra aggressiva e offensiva, e ha spiegato che per essere più offensivi non serve uno o due attaccanti in più. Personalmente condivido molto di questa chiave di lettura, nel senso che lasciando da parte i discorsi prettamente tecnici, che non sono nelle mie corde e capacità, trovo nell'atteggiamento di una squadra il punto focale di tutto. Quando una squadra è aggressiva, propositiva votata all'attacco, nel suo mondo di stare in campo, può tranquillamente considerarsi molto offensiva anche senza un vero attaccante di ruolo, sfruttando proprio questo atteggiamento anche con centrocampisti e mezz'ali, mentre una squadra "sparagnina" o timorosa non sarà mai "offensiva" nemmeno con tre attaccanti in campo. Una squadra deve principalmente divertirsi, ed avere un atteggiamento condiviso e accettato di buon grado da tutti. Se questi presupposti si avverano in una realtà, allora nulla è precluso e tutto è possibile.

Sarri alla Juve arriva con l'idea di portare il suo 433, ovviamente rivisitato in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, dopo qualche tentativo, il tecnico sembra voler abbandonare l'idea di quel modulo, perché schierare Ronaldo, Higuain e Dybala contemporaneamente, diventa troppo rischioso e difficoltoso da supportare, e si passa al 4312,con il trequartista. Ma il problema è che in rosa non c'è un trequartista vero di livello, e quindi si va incontro a vari equivoci tattici che hanno coinvolto, a turno, Bernardeschi, Costa, Ramsey che in quel ruolo proprio non ci possono (vogliono?) stare. L'idea è che con un centrocampo del genere non si possa pensare di giocare tecnicamente a livelli top, in fase di costruzione è che l'unica strada percorribile per "far male" agli avversari sia tornare al 433, lanciando il tridente in HDR (Higuain, Dybala, Ronaldo). Ovviamente ci sono dei rischi, la squadra dovrà pressare alta e i centrocampisti dovranno lavorare molto in interdizione e corsa, ma questo il nostro centrocampo lo può fare. L'ago della bilancia sulla fattibilità o meno di questo modulo, passa anche sicuramente, dalla voglia e volontà di sacrificio dei tre attaccanti.

Se Ronaldo, Dybala, Higuain vogliono giocare insieme, come stanno facendo capire in vari modi, dovranno essere loro i primi ad essere pronti al sacrificio, perché l'equilibrio della squadra è fondamentale, per evitare figuracce, e l'equilibrio lo devono portare loro. La Juve di Lippi, con il 433, aveva in Vialli e Ravanelli i primi due terzini in fase di non possesso, e così è stato possibile fare ciò che si è fatto. L'Inter del triplete ha avuto in Eto'o, e nella sua evoluzione portata da Mourinho, l'uomo in più per l'equilibrio della squadra. E così dovrà essere ora per i tre attaccanti bianconeri. L'atteggiamento, la volontà, lo spirito di sacrificio vanno oltre le alchimie tecniche tattiche, se ci sarà questo, allora Sarri avrà trovato una soluzione importante per far rendere al meglio la rosa a disposizione, perché con questo centrocampo non abbiamo alternative per giocare ai massimi livelli. Abbiamo questi attaccanti e questi devono giocare insieme, almeno nelle gare più decisive. Ronaldo, Dybala, Higuain volete giocare insieme? Allora rompetevi le palle!