Lazio Inter 2-3, partita incredibile all'Olimpico. Con in palio il 4°posto i biancocelesti tornano a schierare dal primo minuto Ciro Immobile dopo l'infortunio che lo ha tenuto ai box un paio di settimane.

Partono molto bene gli uomini di Simone Inzaghi e al 9° minuto la sbloccano grazie a un tiro di Marusic con la complicita' di Perisic, che di testa la devia nella porta di Handanovic. L'Inter sembra aver accusato il colpo e al 25° la Lazio sfiora il raddoppio con un palo su punizione.
Tuttavia al 29° i nerazzurri riescono a pareggiare i conti grazie alla rete di D'Ambrosio, ma al 42° la Lazio torna avanti grazie al goal di Felipe Anderson su ripartenza e con questo risultato le due squadre vanno negli spogliatoi.

Nel secondo tempo l'Inter tenta il tutto per tutto, ma i biancocelesti sembrano gestire il risultato fino al 77° quando con una grossa ingenuità                      
de Vrij, l'uomo piu' discusso della sfida, stende Icardi in area.
Nessun dubbio per Rocchi, è calcio di rigore in favore della formazione di Luciano Spalletti. Quest'ultima non spreca questa ghiottissima occasione per riaprire il discorso Champions e realizza il penalty con Mauro Icardi, 29° rete in campionato per lui e agganciato Immobile in vetta alla classifica dei bomber.
Con questo risultato la Lazio sarebbe ancora 4°, ma arriva un'altra ingenuità, al 79° fallo in ritardo da parte di Lulic che gli costa la seconda ammonizione e Lazio in 10.
Ultimi 10 minuti in apnea per la formazione romana che tenta disperatamente di difendere il 2-2 ma non le riesce. Infatti al minuto 82' corner dell'Inter battuto da Brozovic e zuccata vincente di Vecino che firma il gol del sorpasso in tutti i sensi, 3-2 per i nerazzurri che salgono al 4° posto.

Termina cosi' il match, con l'Inter che all'ultima "curva" sale al 4° posto e si qualifica alla fase a gironi della prossima Champions League.
Beffa atroce per la Lazio, che dopo essere stata per una buona parte della stagione in zona Champions nell'ultimo match, con 2 risultati su 3 a disposizione, commette un vero e proprio "suicidio" sportivo ed è costretta ad accontentarsi del 5°posto valevole per l'accesso alla fase a gironi dell' Europa League.