Scritto con la mia fidanzata Alice

Questa stagione ha confermato molti miti sull’Inter, a partire da quello riguardante la “pazza Inter”: la squadra, arrivata a Natale, non è più in grado di esprimere un gioco competitivo, e ciò coincide da ormai troppi anni con l’incostanza di Perisic, perciò cade in un baratro da cui spesso riesce ad uscire, ma altre volte vi rimane pericolosamente intrappolata. Inoltre, l’allenatore, dopo l’arrivo di Marotta, è costantemente bombardato dalla critica e protetto dal dirigente, nonostante sia appurato che la colpa sia sua solo in parte, visto che nessuno si aspettava un rendimento così altalenante di Nainggolan e un simili caso Icardi: per quest’ultimo caso va data la colpa alla dirigenza, incapace di soddisfare un campione come Mauro con lo stipendio adeguato, ritenendo Wanda Nara un’agente non qualificata, messa costantemente nel mirino di commenti sessisti. Poi va toccato un altro capitolo doloroso per i tifosi interisti: il settore giovanile, uno dei migliori in Italia, è stato sempre ignorato e sottovalutato, andando a vendere i giovani più promettenti, come Zaniolo, senza utilizzarli nella propria rosa, come invece hanno fatto e fanno ancora oggi Milan e Atalanta: basti pensare che lo scheletro portante del Milan è costituito in buonissima parte da giocatori provenienti dalla Primavera, mentre l’Inter non ha sfruttato un solo giovane in questa stagione, dimostrando ancora una volta la sua diffidenza verso le nuove generazioni. L’unico che sembra non essere stato toccato da queste critiche, e non è il primo anno, è Samir Handanovic, il portiere che difende i pali della Milano nerazzurra da oramai 7 lunghi anni, in cui sono cambiati molti giocatori, ma lui è rimasto, sempre fedele ai colori dell’Inter e sempre silenzioso, non ha mai rilasciato dichiarazioni incredibili, né si è mai esposto con troppa veemenza, è semplicemente stato zitto e ha lavorato sodo. E per questo si è meritato una fascia di capitano che da tempo era caduta in mani sbagliate. Sì, proprio in quelle di Icardi, considerato da sempre indegno di portare una fascia di un tale valore simbolico, appartenuta in passato a giocatori come Zanetti. Ma perché proprio Handanovic si è finalmente meritato questa ricompensa?

Innanzitutto il portierone sloveno si è sempre mostrato estraneo alle faide nazionalistiche che, dall’arrivo di Icardi, caratterizzano lo spogliatoio nerazzurro, diviso in una fazione slava e in una sudamericana,costantemente in lotta tra loro per la supremazia interna: la vittoria dei primi sembrò certificata dalla scelta di nominare Handanovic nuovo capitano, ma in verità lui non parteggiava per nessuno, era indifferente a tutte quelle situazioni che mettevano in crisi la squadra, a partire dalla situazione di Icardi, e pensava solo a lavorare per meritarsi un posto da titolare, strappando con le sue prestazioni monumentali gli applausi di un pubblico che ormai da troppo tempo attende un trofeo. Che non arriverà in questa stagione.

Infatti ieri l’Inter ha disputato una delle peggiori partite della stagione,uscendo definitivamente dall’Europa League, a causa della rosa cortissima, ridotta a 14 giocatori dalle numerose defezioni dei giocatori chiave, perdendo tuttavia solo per 1-0 contro uno spumeggiante Eintracht Francoforte: i nerazzurri sono stati letteralmente umiliati dalla squadra tedesca, non riuscendo a creare (quasi) nessun pericolo in attacco, subendo ben 6 grandi occasioni da goal. Tutte abilmente sventate da uno strepitoso Handanovic, capace di fermare i vari Jovic, Haller e Gacinovic, subendo un solo goal per un grossolano errore di De Vrij, che ha lanciato Jovic a tu per tu con Samir, che poco ha potuto sulpallonetto dell’attaccante serbo. Nonostante ciò, trovandosi sullo 0-1 già al sesto minuto, il portiere sloveno si è rimboccato le maniche e ha salvato l’Inter dalla definitiva disfatta, con l’aiuto di Skriniar e Ranocchia: il resto della squadra è da bocciare, a partire da Perisic e Keità Balde, incapaci di creare pericoli per la difesa tedesca e totalmente fuori condizione. Dopo la prestazione di San Siro i tifosi interisti sono insorti, chiedendo a gran voce l’esonero di Spalletti e il risolvimento del caso Icardi, che da troppo tempo impegna la dirigenza nerazzurra. 
Ma per Handanovic sono state espresse solo lodi, assolutamente meritate, sia per l’attaccamento alla maglia sia per le prestazioni, sempre all’altezza di questa casacca pesantissima, vestita in passato da portieri come Pagliuca e Julio Cesar, veri e propri idoli della tifoseria interista. Tuttavia gli anni passano e l’Inter deve già cominciare a sondare il terreno per un portiere giovane e di talento, avendo finora individuato due profili: Ionut Radu, di proprietà nerazzurra ma in prestito al Genoa, e Brazao, parcheggiato momentaneamente al Parma, sono i due giocatori favoriti a succedere a Samir, ma nessuno finora si è dimostrato abbastanza maturo. Che in futuro vi sia una lotta alla successione? Non lo possiamo sapere, ma intanto i tifosi interisti, pur dovendo assistere a delle partite inguardabili, si godono il loro portierone. Che adesso è anche capitano.