Ha parlato Aurelio De Laurentiis sul futuro allenatore del Napoli Ancelotti, della situazione di Sarri, di Marek Hamsik e della sua possibile partenza. Nella conferenza stampa delle 12:00 ha rivelato di aver incontrato lo slovacco in spogliatoio e di avergli detto: “Ma dove vai? Questa è casa tua. Poi se vuoi andare amen, ma io non faccio sconti”.

Come andrà a finire?

Il futuro dipende molto dal giocatore che ha espresso la voglia di fare una nuova esperienza in Cina e di firmare il suo ultimo contratto importante, ma l’offerta dovrà essere congrua. Eh sì perché Adl non ha intenzione di fare sconti né per lui, né per Sarri. C’è però un accordo firmato un anno fa e qualora il capitano dovesse manifestare la volontà di andare è ovvio che si potrebbe trovare un punto d’incontro.

Il suo rapporto con la squadra e la città

La storia d’amore Hamsik-Napoli inizia il 28 Giugno 2007. Il giovane arriva per 5.5 milioni e sceglie la maglia numero 17. Arrivato tra lo scetticismo generale comincia a piacere ai tifosi partenopei grazie a un goal all’esordio, prestazioni da urlo e la prima doppietta firmata contro la Lazio. La piazza lo ripaga dandogli un nomignolo, come si fa tra innamorati: Marekiaro (ispirato al piccolo Borgo nel quartiere Posillipo). Fino al 2010 è sempre lui il capocannoniere della squadra, per tre anni consecutivi. L’ultimo a riuscirci era stato un certo Diego Armando Maradona. Disputa altri sei anni con la maglia azzurra stando sempre sopra la soglia dei 7 goal in campionato e non deludendo mai le aspettative. Nell’ultimo anno ha battuto 2 record importanti: superare Maradona per goal segnati (116) e raggiungere i 100 in Serie A. Napoli non può che considerarlo una bandiera.

E allora dove vai Marek? Dove le trovi delle persone che ti amano e ti ameranno così tanto? Qui sei arrivato e sei cresciuto, sei diventato un top player, sei diventato un uomo. Qui hai vissuto 11 anni con tua moglie e con lei hai visto nascere i tuoi figli.
Qui, a Napoli, è casa tua.