La fine del calciomercato assomiglia molto all'esito delle elezioni parlamentari, dove qualsiasi persona di qualsiasi squadra, o partito, o ha vinto o non ha perso.
Qualsiasi affare o trattativa ha una giustificazione positiva sia quando questa riesce ad andare a buon fine, sia quando questa salta. Questione di obiettività e di punti di vista.
Prendiamo, a caso, la trattativa Lukaku. L'Inter segue il giocatore, e per i tifosi dell'Inter è un campione, mentre quelli della Juventus se la ridono. Ad un certo punto irrompe Paratici e sembra far sul serio per l'attaccante belga, a quel punto i tifosi nerazzurri dichiarano che l'interesse di Marotta era un bluff per far spendere soldi alla Juve non programmati in realtà Lukaku non interessava, mentre i tifosi della Juventus pregustavano uno sgambetto ai rivali anche se la possibile cessione di Dybala preoccupava. Alla fine Dybala fece saltare l'accordo col Manchester e così Marotta poté concludere l'affare Lukaku a proprio favore. Gli interisti tornarono alla carica con caroselli e slogan per aver soffiato l'attaccante alla Juve con tanto di lezione di Marotta a Paratici, e gli juventini di nuovo a dire che Lukaku non era mai interessato veramente.
E così via, né vinti né vincitori. In questa estate, tra un De Ligt un Lukaku e un Lonzano, un Sarri un Conte e un Giampaolo, la trattativa più chiacchierata è stata senza alcun dubbio quella tra l'inter e Icardi, o meglio tra l'inter e Wanda Nara. Una querelle che aveva assunto dimensioni tali da non trovare una soluzione che potesse accontentare tutti, è quindi chi ha vinto alla fine, con l'approdo di Maurito sotto la tour Eiffel? Anche qui è una bella lotta.
Da una parte gli estimatori di Marotta esultano per la fine del circo e per aver evitato di vedere il loro ex capitano e idolo finire all'odiata Juve, dall'altra chi ha visto la partenza del giocatore alle sue condizioni e senza guadagnare nulla.
In realtà come è andata? Bhe i fatti sono abbastanza chiari e semplici. Marotta per Icardi voleva una cifra intorno ai 70/80 milioni, al massimo aveva aperto ad uno scambio con Dybala. Icardi, tramite la moglie manager aveva prima chiesto un aumento di contratto, poi aveva detto che in Italia non avrebbe accettato nessuna destinazione diversa dall'Inter. Marotta ha provato ad inserirlo nelle trattative con Roma e Napoli, ma nulla, Maurito ha puntato i piedi.
Si parlava di accordo con Paratici, e probabilmente c'era, si aspettava la mossa giusta, si aspettava il tanto chiacchierato scambio con Dybala, che avrebbe accontentato solo l'inter che si avrebbe visto risolto il problema dai rivali.
In realtà è arrivata la denuncia di Icardi deciso a portare l'inter in tribunale. Reintegro immediato in rosa e risarcimento di un milione e mezzo di euro. Queste le richieste dell'argentino.
Tutto fermo fino all'ultimo giorno di mercato quando improvvisamente si sparge la voce che l'inter avrebbe aperto anche ad un prestito all'estero e più precisamente a favore del Psg di Leonardo.
Wanda vola a Parigi, in un attimo trova l'intesa, dopodiché torna a Milano a chiedere il rinnovo del contratto, necessario per formalizzare il prestito, che ottiene con tanto di lauto aumento, lo stesso negato l'altra volta.
 Così Maurito arriva a Parigi a giocare con Neymar, M'bappe, Cavani e a guadagnare ciò che voleva.
L'Inter presta il giocatore, non incassa un euro, fissa un diritto (non obbligo) di riscatto a settanta milioni e si accontenta di allontanare l'ingombrante presenza di Icardi e moglie per un anno, risparmia l'ingaggio e spera che il prossimo anno il Psg eserciti il diritto di riscatto, altrimenti l'anno prossimo ci si ritroverà al punto di partenza.

Quindi mi sembra chiaro che ad ottenere ciò che voleva, per il proprio assistito, sia stata solamente Wanda Nara. Quella che non aveva esperienza, che aveva sbagliato tutto, quella che non sarebbe mai riuscita nel suo intento, quella che Marotta teneva a bada. Mi sa tanto che forse forse non è andata come previsto da molti esperti di mercato.

Ovviamente non tutti la vedranno cosi nonostante i fatti sotto gli occhi di tutti, ma al di là di una ragione che nulla cambia della realtà, per ora il primo round spetta alla biondona, con buona pace di tutti.