Tutti lo sanno, ma nessuno lo dice: quella dell'Italia è stata una vittoria di squadra. Eppure è partita la "caccia" al migliore. Jorginho, Chiesa, Cbiellini e Donnarumma, che qualcuno vorrebbe adirittura pallone d'oro. A mio avviso il migliore non ha mai giocato perché è stato sempre in panchina e si chiama Roberto Mancini. Lo dico perché credo che chiunque altro al suo posto. con questo gruppo di bravi ragazzi, si sarebbe fermato prima. Talenti puri alla Lukaku, De Bruyne, Olmo, Benzema... noi non ne avevamo. Sicuramente abbiamo un grande portiere e ci ha aiutato ai rigori in finale, ma nessuno sano di mente pensa di vincere qualcosa per un portiere. Però è chiaro che adesso che abbiamo vinto è partita la "bolla azzurra", dove come per magia tutti i cartellini dei 26 convocati lievitano di qualche milione. A farne - letteralmente - le spese sarà per esempio la j che per avere Locatelli dovrà davvero (!) prepararsi a sborsare i 40 milioni richiesti. Un buon giocatore per carità, ma che vale senza dubbio la metà del prezzo richiesto.
In ogni caso sia chiaro che nessuno acquistando i vari Pessina, Berardi, Belotti... si assicurerà il nuovo Messi, ma nemmeno il nuovo Pirlo. Perché se c'è una cosa che la storia - anche sportiva - continua ad insegnarci e che noi continuiamo ad ignorare è che l'Italia vince solo ed esclusivamente fa squadra, accetta di remare dalla stessa parte e non smette di crederci.