ARGENTINA-CROAZIA E FRANCIA-MAROCCO!
Queste saranno le semifinali di Qatar 2022! Partiamo subito dalla fatidica domanda: chi l’avrebbe mai detto? Nessuno. Nessuno si sarebbe immaginato di vedere ancora una volta la Croazia in semifinale, nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere il Marocco in semifinale. Forse nessuno si sarebbe immaginato che l’Argentina arrivasse fino a questo turno dopo l’avvio complicato con l’Arabia Saudita.
Sicuramente nessuno si sarebbe immaginato di non leggere nazionali del calibro di Portogallo, Spagna, Germania e soprattutto Brasile. Ma il calcio è una scienza inesatta e come tale non chiude a nessun esito. Soprattutto non chiude a nessun esito in questo mondiale, che eccetto negli ottavi di finale, ha visto tantissime volte prevalere la squadra più organizzata a quella più forte. La Corea sull’Uruguay; il Giappone sulla Germania; il Marocco su Belgio, Spagna e Portogallo. Insomma, è un mondiale che non ha fatto mancare sorprese.
È un mondiale ancora tutto da vivere in due partite che SULLA CARTA potrebbero sembrare dall’esito scontato, ma che invece possono nascondere molte insidie.
Andiamo ad analizzarle!

ARGENTINA-CROAZIA
La prima delle due semifinali che vedremo sarà Argentina-Croazia, la sfida fra Leo Messi e Luka Modric. Sono due squadre che arrivano a questa semifinale con due percorsi differenti. Partendo dalla Croazia, credo che sia la squadra che arriva a questa semifinale più in sordina. Nessuno, me compreso, dava un euro alla Croazia. Tanti forse avevano anche dimenticato fossero vice campioni del mondo, ma credo che a suon di prestazioni e soprattutto di atteggiamenti e attitudini alla partita l’abbiano fatto ricordare. C’è un dato che è clamoroso: questa nazionale nella storia ha superato la fase a gironi tre volte nei mondiali ed è sempre arrivata in semifinale, ma soprattutto in questo e in quello del 2018 nelle fasi a eliminazione diretta è sempre andata ai supplementari e, tranne nella semifinale con l’Inghilterra del 2018, ha sempre vinto ai rigori.
Questo cosa significa? Che stiamo parlando di una squadra fredda, lucida, brava (perché bisogna anche essere bravi a calciare i rigori) e soprattutto parliamo di una squadra che non si arrende mai, proprio come si è visto con il Brasile. Il capolavoro di Neymar poteva tagliare le gambe a qualsiasi nazionale, ma nonostante ciò la Croazia ha avuto carattere nel riprendere la gara a seguito di una bella azione, conclusa in rete da Petkovic.
È una squadra che non è ovviamente solo intensità e agonismo ma è anche una squadra tecnica soprattutto in mezzo al campo. Le statistiche secondo me non esaltano le qualità di questa squadra perché continuo a pensare che manchi davanti un attaccante di peso capace di finalizzare la manovra, ma è una squadra che palleggia, che gioca e che si difende giocando. Modric-Brozovic-Kovacic sono una certezza, così come Pasalic che nell’ultima gara è stato messo in campo dal primo minuto come “finto esterno”/trequartista. Perisic con Modric è il top player di questa nazionale. Gvardiol sarà sicuramente nelle top 11 di questo mondiali. Livakovic è un portiere affidabile.
Insomma, questa Croazia possiede carte vincenti e dovrà essere brava e concentrata l’Argentina, che ha vinto ai rigori con l’Olanda e si è conquistata l’accesso alla semifinale. Un esito meritato per quanto fatto nei 130 minuti (considerando anche i recuperi), ma che rischiava di essere buttato via per un atteggiamento troppo rinunciatario negli ultimi 20 minuti.
L’Argentina si conferma dunque una squadra incostante che alterna momenti molto positivi ad altri inspiegabili. È una nazionale che si può accedere e spegnere da un momento all’altro. Aggiungerei che sono stati in grado di farsi riprendere da una squadra che per 70 minuti non aveva superato la metà campo e che in 10 minuti ha fatto più di quanto abbia fatto in tutto il torneo.
Però l’Argentina ha Messi, che ancora una volta ha regalato magie servendo un assist clamoroso a Molina, segnando il 2-0 dal dischetto e segnando anche il primo dei tiri di rigore dell’Argentina.
SEMPRE MESSI, a tratti SOLO MESSI.
Ho già sottolineato questo mio pensiero: senza Messi molto probabilmente l’Argentina non avrebbe superato nemmeno i gironi. È Messi che l’ha portata in semifinale. È Messi che ha indirizzato, chiuso e cambiato le sorti delle gare. Dal punto di vista tecnico, dopo Messi solo Enzo Fernandez e Julian Alvarez stanno facendo un mondiale di livello. Gli altri invece danno sempre tutto e questo è un aspetto non secondario, ma faticano troppo a incidere nella gara qualitativamente.
Prendo in considerazione un calciatore, De Paul. L’ex Udinese ha giocato sempre, anche acciaccato, ha sempre dato l’anima, il fiato e il cuore in ogni singolo minuto in campo e questo ovviamente gli fa onore. Ma dal punto di vista tecnico non gli ho visto fare una giocata da “De Paul”. Questo significa che l’Argentina deve migliorare sotto questo punto di vista. Sicuramente uno dei protagonisti di questa nazionale è anche el “Dibu” Martinez, un portiere di grande affidabilità che sa parare i rigori (e non è un semplice dettaglio, specie con la Croazia). Per quanto riguarda la formazione, molto dipenderà da Di Maria. Se el Fideo sarà pronto giocheranno con il classico 4 2 3 1, sennò credo che rivedremo un 3 5 2. L’Argentina dovrà leggere ogni momento della partita e non dovrà perdere la concentrazione perché, rispetto all’Olanda, la Croazia è una squadra decisamente più concreta nonostante segni relativamente poco e non abbia un attaccante di livello. Servirà dunque una prova di qualità e di attenzione. Ovviamente l’Argentina parte con i favori del pronostico, ma la partita sarà equilibrata.

FRANCIA-MAROCCO
E chi si sarebbe mai immaginato una semifinale simile? La Francia quasi tutti immaginavamo potesse arrivare fino a questo turno, ma il Marocco è senza alcun dubbio la GRANDE sorpresa di questo mondiale, forse una delle più grandi sorprese della storia dei mondiali.
Il Marocco di Regragui è una squadra vera, è forse la squadra che assomiglia maggiormente a una squadra di club per l’organizzazione con cui affronta ogni singola partita. È una squadra che sa difendersi alla perfezione, con una linea abbastanza alta e con grandi coperture a livello tattico, non a caso parliamo della difesa migliore di questo mondiale(un solo goal subito, dal Canada, che fra l’altro è stato un autogoal).
È una squadra che però concede soprattutto poco. Ma non parliamo di una squadra “difendivista” oppure “catenacciara”, perché non difende bassa, ma soprattutto perché quando ha il pallone riesce sempre a sviluppare azioni lucide, concrete e scorrevoli e tendenzialmente sono molto più i pericoli che crea che quelli che subisce, nonostante sia anche la squadra con il possesso palla medio più basso.
Insomma, parliamo di una squadra con grande organizzazione in fase difensiva ma che sa anche giocare a calcio, oltre ad avere delle ottime individualità. Ziyech è il leader tecnico della squadra, Hakimi è forse il calciatore più di livello, Amrabat è il centrocampista più dominante di questo torneo, Saiss è il capitano che lotta fino all’ultimo fiato, Bono è un ottimo portiere, Boufal ha qualità, Sabiri ha qualità, Ounahi è forse la sorpresa più grande di questa squadra ed En-Nesyri è un attaccante che farebbe comodo a molte squadre.
Dunque parliamo sicuramente della grande sorpresa di questo mondiale, ma credo che questa squadra arrivasse a questo torneo già con dei valori chiari e con delle potenzialità che sono state tirate fuori dal commissario tecnico Regragui, che ha veramente costruito una macchina perfetta. Ricordiamo il percorso: vince il girone arrivando sopra alla Croazia(altra semifinalista)ed eliminando il Belgio, elimina Spagna ed elimina il Portogallo.
È la prima squadra della storia del calcio africano a raggiungere la semifinale di un mondiale. La Francia parte sicuramente NETTAMENTE favorita, ma dovrà superare un ostacolo molto complicato.
Per quanto riguarda la nazionale di Deschamps, aver superato l’ostacolo Inghilterra credo sia fortemente significativo e di conseguenza data anche l’eliminazione delle Brasile diventa ufficialmente la nazionale da battere, la grande favorita del torneo. È una squadra con grandissimi valori, ricca di campioni, con un assetto tattico chiaro e con una identità precisa. Contro l’Inghilterra non ha giocato una buona partita, addirittura possiamo dire di aver visto forse il peggior Mbappe possibile, ma come al solito l’ha risolta “l’uomo dai goal pesanti”, Olivier Giroud, che ha messo a segno il 4º goal del suo torneo, su grande assist del giocatore tatticamente più importante di questa Francia, Antoine Griezzman.
Sicuramente è stata positiva anche la prova di Lloris, che ha effettuato qualche parata interessante. Parliamo di una nazionale che solitamente gioca un buon calcio e che quando però le manca qualità nel gioco collettivo ha delle individualità capaci di risolvere la partita. Non c’è Mbappe? C’è Giroud, oppure Dembelé, sennò Rabiot... parliamo della squadra campione del mondo in carica che si candida dunque come la grande favorita anche di questo torneo.
Come ho sempre sottolineato, questa squadra potenzialmente avrebbe 3/4 squadre se considerassimo i giocatori lasciati a casa oltre a quelli in panchina, ma nonostante ciò paradossalmente abbiamo sempre visto lo stesso identico undici di base(eccetto nella terza gara, inutile, con la Tunisia)e credo che molto probabilmente vedremo quello fino alla fine. In difesa Lloris, Koundé a fare il terzino bloccato (che ha saltato solo la prima gara), Varane (che ha saltato solo la prima gara) - Upamecano i centrali, a sinistra Theo Hernandez dopo l’infortunio del fratello non ha praticamente saltato un minuto nelle sfide che contano; a centrocampo Rabiot (che sta vivendo il momento migliore della sua carriera considerando anche le prestazioni alla Juventus) e Tchoauaméni, che in 5 mesi è passato dal Monaco all’essere titolare nel Real Madrid al posto di Casemiro e titolare nella Francia; a destra Dembelé, a sinistra Mbappe, al centro Griezmann, il cervello della squadra, e davanti Giroud.
È una squadra molto forte e con una struttura chiara e amalgamata, grazie al lavoro del CT. Come però avevo già sottolineato in occasione di Spagna-Marocco e Portogallo-Marocco, la Francia dovrà essere molto paziente e attenta perché il Marocco è una squadra molto difficile da affrontare. Potrebbe essere fondamentale sbloccare la gara, ma allo stesso tempo si tratta della difficoltà maggiore. Una giocata individuale potrebbe essere la chiave vincente per almeno indirizzare la gara e alla Francia non mancano i giocatori per trovarla. Mi aspetto una gara nel complesso più equilibrata di quanto si possa immaginare, detto che vedo la Francia anche NETTAMENTE favorita.

Abbiamo dunque analizzato in maniera approfondita ogni tema!
Adesso non ci resta che metterci comodi sul divano e goderci lo spettacolo.
Messi contro Modric, Mbappé contro Ziyech...
Argentina contro Croazia e Francia contro Marocco
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Gare che sembrano scontate ma che in realtà non lo sono, del resto stiamo parlando delle semifinali!
Buon spettacolo a tutti!