Che l'Italia dai tempi dello sbarco in Sicilia sia un feudo degli americani, lo sappiamo bene. Ci sta. La conseguenza di vent'anni di fascismo, di dittatura, di una guerra catastrofica, che ancora oggi stiamo pagando, i debiti, d'altronde, si pagano e con gli interessi.
E con gli americani questo debito è enorme. Il presidente degli USA ha detto chiaramente che Russia e Cina sono una minaccia. Non è la prima volta che la Cina viene attaccata. Trump ne era ossessionato, ma siccome era Trump alla fine la questione veniva in parte sottovalutata, ma in verità è il sistema USA che vede nella Cina un nemico da contrastare, combattere, con tutte le armi possibili.
Ora che è Biden a sostenere le stesse cose di Trump, c'è da alzare il livello di allerta. La guerra in Ucraina è diventata un pretesto fenomenale per allargare la NATO, che si è rigenerata grazie all'autogol storico clamoroso commesso da Putin con l'invasione dell'Ucraina. La guerra in Ucraina durerà a lungo, e si sta affermando un nuovo blocco nel mondo, di qua e di là. Di qua ci stanno gli alleati alla NATO, Italia in testa, di là, il blocco russo-cinese.
Questo significa che ci saranno probabilmente delle ripercussioni anche negli investimenti cinesi in Italia? Probabile. La via della Seta è saltata in aria sul fronte italiano, grazie alle pressioni e minacce messe in campo dall'America. Ora stanno provando ad entrare dalla finestra dalle parti di Trieste, ma se la situazione continuerà su questa linea, dell'alta tensione, non è da escludere che l'Inter made in Cina farà forse la stessa fine del Chelsea made in Russia. Verrà venduta, in fretta.
Tutto ciò sarebbe un qualcosa di clamoroso, di enorme, che rischierebbe di far saltare in aria quel progetto di rinascita nerazzurro, ma ci sono cose che vanno oltre il calcio e che vedono il calcio come uno dei terreni di scontro dove combattere. La proprietà cinese dell'Inter è direttamente connessa allo stato cinese, se la Cina deciderà di chiudersi a riccio, a causa della situazione che si sta affermando nel mondo, l'abbandono dell'Inter è da mettere in conto.
Ad oggi di questi segnali non ve ne sono. Il presidente giovanissimo dell'Inter è tornato per rinnovare il contratto con il suo amico Inzaghi, per accogliere il ritorno del re Lukaku. In questo momento i tifosi pensano a Dybala, a Bremer, alla vendita di Skriniar, al dilemma Dzeko, a chi sarà il portiere titolare, non pensano sicuramente alle questioni geopolitiche, eppure bisogna prepararsi al peggio, perchè la situazione mondiale in atto travolge ogni cosa, calcio incluso e certe cose quando capitano, capitano all'improvviso.
L'Italia è alleata degli USA, gli USA hanno dichiarato che la Cina è una minaccia per il mondo. Questo è.