Ti ricordi la lattina di coca cola che colpì Boninsegna???
Era l'ottavo di finale di Champions della stagione 1971/1972. Non ero ancora nato!!!

Io no! non la ricordo! Non ero nato... so che in quella partita l'Inter perse 7/1 contro il Borussia Monchengladbach. E durante quella partita ci fu l'episodio di questa lattina di Coca Cola che colpisce o non colpisce Boninsegna, questo non lo so le immagini all'epoca erano bianche e nere e non esisteva la prova tv, quindi... non posso esprimere un giudizio, c'è chi dice che la lattina lo colpì, c'è chi dice di no, ma questo non deve essere un processo al fatto accaduto quindi. La storia ha deciso per noi, la partita viene annullata e dapprima assegnata la vittoria all'Inter, poi tramite sentenza viene deciso che la partita si rigiocherà a Berlino, dove finirà poi 0 a 0.

"Nella partita che sarebbe stata quella di ritorno il Monchengladbach ha il dente avvelenato contro l'Inter"
Comunque a San Siro l'Inter vince 4 a 2 meritando. Grazie ad un goal Capolavoro: 
siamo al limite dell'area di rigore... Punizione.
Il numero 8 alla battuta fa partire il suo cross in aera di rigore, un difensore respinge di testa, la palla si alza a campanile e arriva dalle parti di Bellugi...
Stop perfetto con la spalla, la palla scende... colpo al volo potente, preciso, veloce, il calcio che ti insegnano alla scuola calcio, con il collo del piede, preciso perfetto, il pallone si alza, disegna una palombella dritto per dritto, che superando il portiere si insacca proprio sotto la traversa!!!!

Oggi... non voglio soffermarmi molto su cosa sia successo ieri alla Juventus, su cosa è successo a Crotone. In entrambe le partite tra lo stupore generale, due pronostici un po' di più quello della Juve non proprio preventivati, ovviamente mi ha sorpreso molto di più quello della Juventus, anche perchè Messias lo avevo preventivato, comprandolo al fantacalcio e schierandolo titolare... comunque in queste righe cercherò di parlare poco di un ieri un po' più lontano... Per lasciare spazio a un personaggio che merita più di due parole.

Più di un articolo qui e lì, ok non è né Maradona né Paolo Rossi, ma per fortuna è ancora vivo e forse è meglio parlare di una persona quando è ancora viva, perchè almeno sei sicuro che possa leggere quello che scrivi.
Penso che abbiate già capito tutti di chi io stia parlando!
Per parlarvi di lui ho dovuto mettere da parte la mia fede rossonera, armarmi di sana pazienza e andare a guardare su youtube l'unico goal che abbia mai segnato in carriera; chapeau, che Goal!!!
Le immagini saranno state anche in  bianco e nero, ma credo che i tifosi dell'epoca quando le avranno viste avranno pensato proprio questo: "ma che goal ha fatto!" E non in una semplice partita di campionato, addirittura in un ottavo di Coppa dei Campioni, in cui l'andata era stata persa 7 a 1 con partita annullata pensate quanto era importante quella partita per l'Inter!!! Parlando del ruolo in cui giocava un giovane Mauro...
Com'è cambiato il ruolo in cui giocava questo ragazzo, lui era uno stopper!!!
Chi se lo ricorda lo Stopper??? Dov'è finito lo Stopper?

Ricordo che quando giocavo da ragazzino lo Stopper nella mia squadra si chiamava Michele, era un po' scuro di carnagione, correva veloce era forte fisicamente e non aveva paura a marcare l'attaccante e senza mezze misure stargli appiccicato tutta la partita, a volte se non riusciva a tenerlo con le doti atletiche, doveva fare il furbo, gli teneva la maglia, o gli faceva qualche fallo se no poi tirava, e io che all'epoca non è che fossi proprio una saracinesca abbassata avrei quasi certamente preso il goal.

Tornando a parlare di stopper, adesso si chiama difensore centrale! Parlando di un ragazzo che nasce stopper, e che se segnasse un goal del genere oggi sarebbe sicuramente premiato al termine della partita con il  titolo di "Man of The Match", insomma, l'uomo partita!!! Sicuramente gli opinionisti sportivi, dopo aver visto un tale capolavoro, prenderebbero una serata apposta per parlare solo del goal: di come gli sia venuto, di come abbia calciato il giocatore.
E tu,
che tra tutti gli opinionisti tifosi dell'Inter,
a guardarti mi sembravi oltre che molto competente un nonno,
con i tuoi modi gentili e divertenti di esprimerti
e che siparietti con Tiziano,
su "Tele Lombardia".
Di calcio ne sapevi davvero un sacco,
era bello ascoltarti anche se sei nerazzurro.

Da parte mia posso solo dire di avere dei bei ricordi legati a te, non nitidi come quello di Michele che ho vissuto in prima persona, un po' offuscati, magari da quel bianco e nero della tv, che ha lasciato a molti ricordi indelebili. Lasciando poi spazio a una vita in Hd, in cui abbiamo tutto, ma un virus sorprendentemente "Bastardo" porta via vite e strappa la libertà e le gambe ad un "Uomo" che con quelle gambe ha segnato un solo goal in carriera, ma percorso migliaia di metri in campo per marcare, difendere e stoppare le azioni avversarie.
Mi sento solo di dire grazie ad un uomo che anche se non conoscevo ha riempito le mie serate, con i suoi commenti sportivi e spero di rivederti presto e riascolatare la tua voce che parla dello sport che ami come tutti noi. Il calcio.
Grazie Mauro Bellugi.

Axmar