E’ con stizza malcelata che seguo le notizie e le trasmissioni sportive quasi tutte le sere. 

La Juventus con uno stile finalmente degno del suo blasone, ha deciso di interrompere il suo pluriennale rapporto col buon Allegri che, comunque, è la longa mania di cinque titoli ed ha saputo intelligentemente gestire il dopo Conte ; per contro lo stesso tecnico livornese si sta sperticando in lodi verso la Vecchia Signora, preconizzando futuri rosei a prescindere dalla sua presenza, segno inequivocabile del fatto che non è stato divorzio, ma stretta di mano tra galantuomini.

L’Inter si sta accorgendo di quanto l’invidia del mediocre Spalletti stia pesando sul rush finale della squadra: ad inizio anno avevo pronosticato, come molti, ben altre sorti per i nerazzurri che, in ogni caso sono in ballo per Conte.

Il tecnico leccese è accostato anche alla Juve, come Mourinho, Sarri e circolano come sogni anche i nomi di Pochettino e di Klopp.

Quanto al Napoli si terrà ben stretto il pezzo da novanta che risponde al nome del plurititolato Carlo Ancelotti.

Su questi nomi, o su pari livello, dunque, si organizzeranno le prime tre squadre della serie A, a voler ribadire che la corsa al titolo ed ai primi tre, quattro posti sono esclusivo afffare loro : Milan, Roma, Lazio e compagnia confusionaria si scannino per provare ad arrivare quarte.

La novità sta nel fatto che sfortunatamente per il Milan non c’e’ nessuna novità ; i più attenti frequentatori di questo blog hanno sempre dichiarato, con mia piena condivisione, che la qualità del pesce si vedrà dalla testa : tradotto il nome e la caratura internazionale del prossimo tecnico rossonero, la dirà lunga sui piani della proprietà e, soprattutto, sulla possibilità del Diavolo di rientrare in tempi ragionevoli nell’Italia e nell’Europa che conta. 

E con il buon Di Francesco o Giampaolo per ora, il gran ballo in maschera dato dal re al castello, temo vedrà il Milan relegato nelle cucine, a raccogliere gli avanzi.