Un mercato intelligente è quello messo in scena dall’Inter che ha aspettato gli ultimi giorni per piazzare due colpi importanti che rinforzano un organico già di livello e che mostrano la voglia della società di continuare il cammino iniziato nelle ultime stagioni. Cammino nato per riportare l’Inter al vertice del calcio italiano e che ora si propone di continuare a vincere in casa e, magari, provare a tornare in alto anche in Europa. E pensare che fino a qualche mese fa la parola chiave per descrivere il club nerazzurro era smantellamento visto l’addio di Conte, sostituito poi da chi non aveva mai varcato i cancelli di Formello e ritenuto da molti un semplice rincalzo, l’addio di grandi campioni come Hakimi e Lukaku e i problemi societari che sembravano porre fine all’era Zhang e riportare l’Inter nel baratro di qualche stagione fa.
Qualche mese dopo, invece, l’aria sembra essere cambiata a partire, naturalmente, dai risultati con un Inter prima in classifica (e campione di inverno a differenza della passata stagione quando fu il Milan a chiudere in vetta il girone di andata), qualificata agli ottavi di Champions (senza sfigurare contro il Real Madrid) e vincitrice della Supercoppa ai danni della Juventus.

Il mercato di gennaio, da sempre complicato, si sta rivelando per i nerazzurri di ottima fattura con i giusti innesti che servivano a completare il puzzle nerazzurro. Puzzle iniziato qualche settimana fa con i rinnovi dei dirigenti nerazzurri che oltre a dare continuità all’area societaria servono anche come garanzia sul futuro da parte di Suning viste le qualità di persone come Marotta e Ausilio capaci negli ultimi anni di portare avanti la baracca quasi da soli vista la perdurante assenza di Steven Zhang. Freschi di rinnovo i dirigenti nerazzurri si sono poi tuffati nelle acque agitate del mercato dove prima hanno messo a segno il colpo Onana (a zero) poi, quasi a sorpresa (viste le voci che parlavano di Inter ferma sul mercato) sono arrivati Gosens e Caicedo (per il secondo manca solo l’ufficialità). Giocatori, questi, più che mai utili per Inzaghi e le sue idee tattiche.

L’acquisto di Gosens è senza dubbio la copertina del mercato di Marotta e Ausilio, che con competenza e la già citata intelligenza regalano ad Inzaghi non solo l’uomo giusto per la corsia mancina ma anche la giusta carta per indirizzare il mercato futuro. Grazie all’acquisto dell’esterno dell’Atalanta, l’Inter si è messa in una posizione di vantaggio con Perisic che ora dovrà decidere se restare o meno basandosi sull’offerta che faranno i dirigenti nerazzurri senza provare ad ottenere di più vista la presenza di un giocatore potenzialmente titolare sulla corsia mancina. Se il croato accetterà di restare alle condizioni dettate dai nerazzurri, l’Inter allora avrà un duo niente male sulla fascia sinistra. Se invece scegliesse di non rinnovare, l’Inter non avrebbe il peso di doverlo sostituire ma dovrebbe solo cercare un’alternativa valida a Gosens (attenzione ai profili di Kostic, Bensebaini e Cambiaso tutti in scadenza 2023).

Con l’arrivo di Caicedo, invece, l’Inter si assicura un bomber di scorta utile più che mai in questa seconda parte di stagione. I continui infortuni di Correa e Sanchez e le primavere di Dzeko hanno portato il club nerazzurro a rendere realtà la trattativa per Caicedo che entra in meccanismi che ben conosce visto il passato biancoceleste dell’attaccante ora al Genoa.
Due acquisti importanti che vanno sommati alle cessioni di Kolarov (che dovrebbe lasciare il calcio giocato ed entrare nello staff tecnico di Inzaghi) di Satriano (andato in Francia per continuare il processo di crescita) e soprattutto di Sensi che andrà alla Sampdoria con la speranza di riacquistare fiducia e minuti per poter poi riconquistare una maglia in Nazionale e all’Inter.

Il mercato nerazzurro non si ferma però sull’oggi ma punta con decisione verso il domani grazie alla logica di Marotta che ama costruire prima del tempo le squadre. Per questo motivo, oltre ad Onana preso a zero, stanno iniziando le prime trattative per costruire l’Inter 2022\2023. In difesa oltre ai parametri zero Ginter (sempre più vicino però al Bayern Monaco) e Luiz Felipe (che pare però aver cambiato idea sul rinnovo alla Lazio) si monitora con attenzione il profilo di Bremer che potrebbe diventare realtà anche grazie all’addio di De Vrij (che potrebbe lasciare Milano nella prossima estate per approdare in Premier). In mezzo al campo sono quasi sicuri gli addii di Vidal e Vecino, mentre verranno valutati Gagliardini e Sensi con Frattesi del Sassuolo primo per distacco nella lista di Marotta per rinforzare la mediana nerazzurra che si spera possa continuare a contare su Brozovic (si aspetta l’ufficialità del rinnovo fino al 2026).
Detto del marcato sulle fasce, per rinforzare l’attacco si guarda ancora in casa Sassuolo con il duo Scamacca-Raspadori che piace non poco ai nerazzurri. Se prima Raspadori sembrava il primo nella lista, ora la palla sembra essere passata a Scamacca che per caratteristiche sarebbe il giusto sostituto di Dzeko.
Attenzione poi al caso Dybala con l’argentino che fa gola visto la possibilità di prenderlo a zero: certo un attacco tutto argentino con Lautaro e Dybala e la presenza di Dzeko e Scamacca porterebbe l’Inter ad avere uno degli attacchi più forte in Europa, se invece l’arrivo della Joya dipendesse dall’addio di Lautaro allora forse bisognerebbe pensarci bene viste le ultime stagione in bianconero dell’argentino e l’apporto dato ai colori nerazzurri da parte del Toro.