Non è bastata una prova eccellente della Fiorentina di Vincenzo Italiano per espugnare o portare punti a casa da San Siro, nonostante la prova d'oggi confermi che la crescita della Fiorentina vista nelle ultime settimane non nasce assolutamente a caso.
Non è bastato il goal di Barak, non è bastata la prestazione e non è bastato l'atteggiamento. Ma credo che alla Fiorentina oggi sia mancata anche un po' di fortuna.
L'inizio della partita faceva presagire uno sviluppo di partita diverso, infatti dopo 90 secondi una lettura sbagliata da parte di Milenkovic ha permesso a Leao di insaccare in porta il goal dell'1-0. Da quel momento (quindi dall'inizio) la Fiorentina ha reagito dimostrando sul campo tutto quello di buono che sa fare e che d'ora in poi vorrà mostrare costantemente: la Fiorentina ha preso in mano la partita, ha creato i presupposti per far goal schiacciando il Milan con coraggio, trovando il pari con Barak. L'unica volta in cui si è visto il Milan è stato in occasione del salvataggio di Venuti, per il resto nulla.
Nella ripresa il Milan stava più alto, pressava e con insistenza cercava la vittoria e in quel momento Italiano ha deciso di inserire giocatori di gamba che potessero far male al Milan in contropiede creando una sorta di 5 2 3, cercando di contenere il pareggio, ma con l'intenzione di creare pericoli in contropiede sfruttando gli spazi in ripartenza. Una lettura quella di Italiano assolutamente vincente, infatti dopo 15 minuti sofferti la Fiorentina ha creato tantissimi presupposti in ripartenza ma come sempre non sfruttati, confermando che il grande difetto di questa squadra sia la cattiveria e la concretezza sotto porta.
Arriviamo poi agli attimi che hanno deciso la partita: minuto '89, Ikonè riceve un pallone, calcia in porta, il pallone supera il portiere e Tomori salva sulla linea. Minuto '91, il Milan recupera palla su un fallo NETTO non fischiato su Alfred Duncan, ribalta il campo, crossa, Terraciano esce male e la palla rimbalza su Milenkovic ed entra in porta. Due minuti in cui la Fiorentina è passata dal poter espugnare San Siro al perdere clamorosamente ancora una volta.
La squadra di Vincenzo Italiano in questo avvio di stagione ha pagato la pica concretezza in area e la semplicità con cui prende goal(spesso al primo tiro in porta, spesso lo di esso numero di occasioni subite equivalgono al numero dei goal presi... che sia con la Salernitana, che sia con il Bologna, che sia con la Lazio). Mi piacerebbe poter commentare proprio questo, ovvero una Fiorentina che crea una infinità di occasioni e di situazioni per poter far goal ma che non concretizza e che prende sempre goal subendo una conclusione in porta, ma purtroppo come la gara con l'Inter anche quella con il Milan è stata condizionata da una serie di errori arbitrali che hanno nettamente condizionato la partita. Mi piacerebbe parlare di campo e invece ogni volta siamo davanti a scelte, atteggiamenti e decisioni(per non parlare delle spiegazioni)che condizionano e non di poco gli sviluppi di una partita. È successo con L'Udinese, con il Bologna, con l'Inter e con il Milan. In queste quattro partite la Fiorentina ci ha messo del suo sicuramente, però parliamo di quattro gare condizionate da delle decisioni inspiegabili che sono costate 3/4 punti alla Fiorentina che a fine anno potrebbero fare la differenza. E per non passare per quello che rosica, vi cito anche un episodio in una gara che ho vinto, cioè il rigore fischiato e poi tolto a Jovic. Parliamo di episodi che stanno incidendo in questo avvio di stagione e mi piacerebbe che la società alzasse la voce d'ora in poi perché loro stessi, la Fiorentina, i fiorentini e Firenze meritano rispetto (detto che stanno combinando dei disastri in ogni gara, però come si dice, "Ognuno guardi in casa propria"). Aggiungo che al 60º circa non è stato fischiato un rigore abbastanza netto su Ikonè. Detto ciò, come ha detto Barak, se non abbiamo vinto la colpa è nostra, perché avremmo dovuto concretizzare meglio le palle goal che abbiamo creato così come le ripartenze e inoltre avremmo dovuto approcciare meglio la gara. Mi tengo però l'atteggiamento e la prestazione, così come mi tengo la Fiorentina vista nell'ultimo mese, che ha dimostrato di essere sulla strada giusta per tornare sui livelli dello scorso anno.
La Fiorentina rispetto a un mese fa è molto più decisa ed è molto più attenta in quello che propone, ma soprattutto sa quello che fa. C'è maggior fiducia e c'è una luce diversa negli occhi dei ragazzi e dell'allenatore. Evidentemente i pochi goal segnati e i risultati poco soddisfacenti avevano colpito dentro questa squadra, ma adesso con molta più fiducia e tranquillità sta tornando ad essere quella che piace a me e che è piaciuta a tutta Italia nello scorso anno. Ovviamente bisognerà diventare molto più concreti, ma poche squadre possono permettersi di andare a giocare una partita simile a San Siro.
Ripartiamo da tutto questo.

PAGELLE (personali):
Terraciano 5; esce malissimo in occasione del 2-1.
Dodo SV; si fa male quasi subito.
Milenkovic 5; sbaglia la lettura e il tempo in occasione del 1-0 e poi si butta in porta da solo il pallone.
Igor 6,5; buona partita. Attento, concreto e applicato.
Biraghi 6; partita sufficiente. Prende anche un palo.
Amrabat 7; ha dominato ancora una volta il centrocampo.
Mandragora 5; personalmente lo ritengo il peggiore in campo.
Ikonè 6,5; è in fiducia e sta incidendo molto. I progressi dell'ultimo mese sono importanti, deve solo fare un ultimo step: deve diventare più concreto sotto porta. Ma la crescita è evidente.
Cabral 5; passo indietro.
Saponara 6; prova sufficiente.

Subentrati:
Venuti 6,5; BRAVO. Entra a gara in corso, entra nell'azione dell'1-1, salva sulla linea un goal già fatto e contiene bene Leao.
Jovic 5,5; non entra con grande incisività.
Duncan 6; peccato per non avergli fischiato quel fallo...
Terzic 5; doveva gestire meglio quella ripartenza.
Kouamè 5,5; entra con poca incisività.
Italiano 6,5; partita e letture tattiche ben preparate. La Fiorentina però deve migliorare nella concretezza e in difesa, ma il lavoro dell'ultimo mese sta portando frutti. Possiamo solo migliorare e questi 50 giorni ci serviranno per recuperare energie e per valorizzare i nuovi concetti (oltre per recuperare giocatori, sia quelli infortunati che quelli... con la testa altrove).
Sozza 0; e pensare che è uno dei più bravi... questo fa capire come sia ridotta la "Associazione Italiana Arbitri", meglio conosciuta come AIA(o forse meglio "Ahia"...).

Chiudiamo dunque con una sconfitta, ma con un'ottima prestazione a San Siro. La Fiorentina è cresciuta molto nell'ultimo mese: ha superato il girone di Conference, ha aggiustato la classifica, ha ritrovato fiducia e tranquillità. La zona europea dista 8 punti, non pochi, ma se considerassimo lo stop (a gennaio si riparte tutti da 0), le 23 partite ancora da giocare e i progressi visti nell'ultimo mese, oltre alle prospettive di questa squadra, credo che i margini di miglioramento ci siano decisamente. Poi se la società sistemasse a gennaio qualche cosa non sarebbe affatto male... ci sarà tempo per fare delle valutazioni nei prossimi giorni, adesso bisogna solamente recuperare energie e lavorare perché nel 2023 la Fiorentina avrà tanti obiettivi da giocarsi è come ho già detto, la stagione sarà molto lunga.
Ultima considerazione: sono una persona calcisticamente romantica... come farò adesso 50 giorni senza di te, Viola?
AVANTI FIORENTINA!